Quando Lino Renzi ,venne al mondo 45 anni fa,non c’era araldo fuori dalla porta come si fa per un neonato rale.La madre,Maria Pia,lo prese fra le braccia allattandolo,sognando giorni di sole,giorni di gioia,giorni di serenita’.E’ stata tagliata a pezzi la madre,pezzi di corpo sparsi per tutta la stanza, gran parte del suo corpo è stato trovato nel bagno,gambe, braccia,sventrata, come una gallina,le interiora della signora Pia, poste sulla griglia per friggerle,farle alla fiamma,guardarle arrostire,nella stanza strisciata di rosso,rosso sangue.Lino,il figlio, nudo, disteso sul letto,fissava il vuoto, letto che forse l’aveva visto nascere,crescere,dopo che era uscito dal grembo, sporco di sangue,quel sangue che di nuovo, a 45 anni, lo aveva lavato e marchiato di un impossibile amore, e che,ora, nudo, come quando era nato,qualcosa che sembrava giorno lo stava illuminando.
Per una madre.
Written By: bruno
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Lug•
23•13
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