Paolo Dal Debbio.

Written By: bruno - Feb• 26•21

Ho tentato,tentato ;ieri sera tardi, di sentire cosa si dicesse alla trasmissione di Paolo De Debbio circa i vaccini, dove c’era un vice ministro che stiracchiava parole spente piene di scuse o di giustificazioni incomprensibili ma, la vera e propria gazzarra;gazzarra anch’essa incomprensibile si è scatenata,come in un quartetto d’opera:senza orchestra a commento dei vaccini da quattro primi attori “giornalisti”.Non si è capito nulla,nulla di nulla,era una specie di pezzo a quattro voci sopvrapposte dove,Dal Debbio si spegneva nei:state boni,boni,senza che nessuno l’ascoltasse,anche lui così contribuendo a quel cicaleccio di passeri in amore,o in guerra primaverile per scoparsi la passera appollaiata sul ramo.Un pezzo da Biennale di Venezia,non so,a questo punto se, quella musicale o “artistica”:vero proprio pezzo sull’assurdo che forse avrebbe avuto il plauso di Ionesco,posto che lui ,lui vivo fosse mai stato interessato a qualche pandemia ed ai suoi vaccini.

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