Sapere e non sapere

Written By: bruno - Lug• 10•23

Come se nascondere:con tutte le porcherie di guerra che si fanno in Ucraina,nascondere le bombe a grappolo ,sia gran cosa quando non si è nemmeno capito di quel mercenario pagato a suon di milioni,e se, ha fatto ua qualche fine,di cui si sa e non si sa appunto quello che si deve,o dovrebbe sapere.

Magistrati & politica.

Written By: bruno - Lug• 09•23

Un paese diviso fa magistrati e politica è un mezzo paese,è un paese minacciato ,più che amministrato da una qualche giustizia.La cosa non soprende essendo un paese di protagonisti e mezze figure,in cui la mezza figura vale una figura intera.

Ignazio La Russa.

Written By: bruno - Lug• 08•23

Che dire :oggi è la volta di Ignazio La Russa:qualsiasi cosa dica o pensi,o possa aver pensato viene pesato e contraddetto,supposto,consigliato,suggerito,rinfacciato:la caccia alle streghe non è mai finita e la tecnica,la tecnica era,ed è questa,proprio questa.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Lug• 08•23

E’ il 18 aprile 2011. Mancano 10 minuti alle 15 quando nell’ufficio del centralino del 113 di Teramo la voce di un uomo, dall’accento locale, parla del ritrovamento di un cadavere, nel bosco di Ripe di Civitella.
Il punto indicato dalla segnalazione è una macchia boschiva a due passi da un chiosco in legno gestito da Carlo N., un personaggio che nella zona tutti conoscono per le sue ‘nostalgie del Duce’. Ad alcuni metri dal chiosco, su un tappeto di foglie e aghi di pino, il volto rivolto in alto sotto un cielo di primavera, c’è una giovane donna. Si chiama Carmela Rea, ma in famiglia la chiamano Melania. È seminuda, il corpo straziato di ferite, il collo inondato di sangue e una siringa conficcata all’altezza del cuore.
È il fratello di Melania a precipitarsi per identificare la vittima, mentre il marito di lei, Salvatore Parolisi (‘Totò’, militare del 235°) riceve la notizia da un amico
I coniugi Rea sono soliti portare la loro piccola Vittoria, 18 mesi, a giocare sulle altalene del parco di Ripe. Era quello che avevano fatto il 18 aprile 2011, quando Melania si era allontanata dalle altalene per andare al bagno e non era più tornata
In una macchia di alberi, qualcuno l’aveva aggredita con un coltello. Il suo aggressore aveva prima tentato di sgozzarla, poi ne aveva accoltellato il corpo con 35 fendenti, fino a farla morire dissanguata e avea inciso sulla pelle dei segni simili a una svastica. L’aveva lasciata nel bosco, infine, distesa nel suo sangue con i gli slip e i collant abbassati sotto le ginocchia. L’immagine rimanda a un’aggressione sessuale, ipotesi che gli inquirenti scartano subito, perché Melania non aveva subito violenza sessuale.
Scartata l’ipotesi del maniaco, dunque, resta quella del fanatico, del neonazista che sfregia il corpo della vittima disegnando svastiche. Sono il tentativo di depistaggio del killer che, probabilmente, vista la vicinanza con il chiosco di Carlo, intendeva far ricadere su di lui, la colpa. Idem per la siringa conficcata a pochi centimetri dal cuore che, insieme al laccio emostatico, trovato sul terreno, avrebbe dovuto attribuire il crimine alla mano di un tossicodipendente.
Melania, figlia di un militare dell’Aeronautica, aveva perso la testa per questo militare che lavorava come addestratore in una caserma femminile. I ragazzi si erano sposati ed era nata una bimba, ma qualcosa non andava con Salvatore. Se ne accorse da una telefonata. Melania capì tutto e rintracciò la persona ci la telefonata era riservata. Lei, 26 anni, era un’allieva del marito e non negò di avere una relazine con il suo istruttore. Melania sprofondò nello sconforto, ne parlò col marito. Lui non negò, ma sminuì l’importanza di quella relazione. Melania lo perdona.
Pochi giorni prima di quel 18 aprile, dall’account fake ‘Vecio Alpino’ che usava per chattare con l’amante, Parolisi scrive: “Tu sei la cosa più importante, non preoccuparti, massimo una settimana poi Melania dovrà sparire dalla mia vista”. Il drammatico triangolo diventa un possibile movente per chi indaga e tre mesi dopo il delitto, Salvatore Parolisi viene arrestato
Nel luglio 2016 Parolisi è stato condannato a vent’anni di reclusione per l’omicidio di sua moglie. La corte di Cassazione ha confermato l’esito del secondo processo d’appello. Il militare, oggi detenuto, è stato degradato e la piccola Vittoria è stata affidata alla famiglia materna.
Quando è morta, Melania, indossava un braccialetto con il nome di ‘Salvatore’ e una catenina con incise queste parole: “Con te sarà sempre un nuovo giorno d’amore”.
Di questi giorni la notizia che Parolisi, dopo 12 anni di carcere, gode di permessi di uscita per buona condotta.

Kella Tribi

Fraintendimenti.

Written By: bruno - Lug• 07•23

Sull’Arca stanno dei cherubini con una testa d’aquila e una di vitello:ed è probabilmente codesta testa di vitello malfatta,rinvenuta dai soldati romani nel Tempio,che fece credere che gli ebrei adorassero un asino.

La madre.

Written By: bruno - Lug• 06•23

Deve essere vera quell ‘ipotesi che descrive le differenze di chi ama o,aspira al successo:molte di quelle teorie rigurdano il rapporto fra madre e figlio-a ,o quel che si fa per compiacerla;quindi, quel che fa,si fa per la madre.Schopenhaur infatti ricorda ;chi s’illude che spirito di intelligenza siano un mezzo per rendersi bene accetti in società,dimostra di avere molta strada da percorrere.Quelle qualità al contrario suiscitano nella stragrande maggioranza un astio e un risentimento tanto più aspro in quanto chi li prova non tenuto a dichiararne i motivi,anzi li nasconde a sè stesso.(la cosa diversamente ,è diversamente intesa da una madre)

Il sole.

Written By: bruno - Lug• 06•23

– ” S’è spento il sole e chi l’ha spenti sei tu …muore nell’ombra la vita…” Così nel 1963 cantava Adriano Celentano” Faccende d’amore. Caspita ma oggi Bill sta facendo sul serio . Dunque sarebbe circa così : Dato che il sole scalderebbe troppo, mettiamoci un filtro nell’aria così pariamo la cosa. Naturalmente molti scienziati hanno bocciato l’idea ma l’esperimento pare continui più o meno in sordina Ci sono poi sempre persone suffragette che buttano qua e là allarmismi sul clima ” che cambia” e “che necessita di intervento. Il clima NON cambia ma aveva,ha, avrà sempre variazioni. Bill, Bill, e compagnia bella,sembrate come un cuoco pasticcione che sala troppo la pietanza allora per parare ci mette uguale dose di zucchero ma i diabetici stanno male allora come trovata ci buttano intrugli antidiabete che fanno stare male altri e così via in una progressiva distruzione . Dai state buoni e lasciate al Buon Dio la prerogativa della creazione
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Paola Mars.

Febbri francesi.

Written By: bruno - Lug• 05•23

La Francia pare uscire dall’incubo rivoluzione,anche se occorre ricordare che la Rivoluzione francese durò, un tempo ,mi pare ,quindici anni e,molti che vi parteciparono la descrissero come una specie di febbre o,malattia.

Israele.

Written By: bruno - Lug• 04•23

Qualsiasi popolo o,religione avessero gli antichi scelto oggi si troverebbero nelle “braghe” di Israele.Israele:per alcuni non va bene nè cotto nè crudo:vorrebbero ritirare ancora l’ebreo vicino casa loro,come han sempre fatto:ritiralo bruciarlo scannarlo,torturarlo,macellarlo:ripeto come han sempre fatto e faranno(o vorrebbero fare).Prima gli hanno venduto la terra(che era di Israele) poi,poi per ragioni imperscrutabili e,razziste la vorrebbero indietro,magari con la forza che è il massimo delitto che può fare un ex padrone di casa che ha veduto casa.

De Benoist.

Written By: bruno - Lug• 03•23

De Benoist scriveva :”non sempre i ribelli possono cambiare il mondo.Ma mai il mondo potrà cambiare per i ribelli”.La storia insegna e così il mondo continua-nonostante tutto-il suo moto da giramento di testa.