“Piange il telefono”.

Written By: bruno - Set• 28•23

Io,questa storia della pesca non l’avevo capita,no,non l’avevo proprio capita ,ma forse l ‘ho guardata distrattamente,distrattamente:come con distrazione si guarda mamma tv.Oggi scopro “l’orribile” messaggio che conteneva,solo oggi, in virtù di gente strapagata per far politica e si da al pettegolezzo da bar.Insomma c’è gente che si straccia le vesti ,per uno spot televisivo alla pesca:quando uno è ricco si può permettere anche questo,e forse ,forse si son dimenticati-e loro possono anche farlo- quella di “piange il telefono”.

Morti contemporanei.

Written By: bruno - Set• 27•23

La vita è strana,perfino particolare , ha portato alla morte Giorgio Napolitano,ex presidente della Repubblica e Matteo Messina Denaro,due uomini completamente diversi,uno nelle Istituzioni e l’altro contro,le Istituzioni.Giorgio Napolitano con funerali laici e il secondo fuori dalla chiesa:nessuno dei due-insomma- è entrato in una chiesa,il primo ha goduto-se i morti godono- della presenza del Papa,il secondo autopsia e funerale sotto scorta.Chissà perchè-a questo punto- mi viene in mente l’episodio del primo che entrò in Paradiso ,e fu un ladrone:quello in croce ,con Cristo.

Viva Coppi & Bartali.

Written By: bruno - Set• 26•23

Sagre,feste commemorazioni,se ne trovano e se ne vedono un pò dappertutto-se ne sono sempre viste- e,se ne sono sempre anche dimeticate,oggi è la stessa minestra:o minestrone se vi piace,in mezzo a quelle dell’anatra e dell’anolino c’è anche il “pensare contemporaneo” che,come tale non lo è più ,essendo oggi un altro giorno e un altro “contemporaneo”.A Calendasco si va in controtendenza il contempoaraneo di Bartali e Coppi è l’emblema del castello,di uno dei tanti castelli restaurati, ma di cui ,e in cui si conserva la memoria di due illustri corridori.Che volete il contemporaneo,fugge e sfugge appena nato ,e si fa subito vecchio ,e si fa subito passato.Viva Bartali e viva Coppi.

Casualismo.

Written By: bruno - Set• 25•23

Papa Francesco va alle spoglie di Napolitano e non si fa-così mi pare di aver sentito -nemmeno il segno della croce.Padre Andrea dall’Asta tiene in piedi la baracca del “contemporaneo” con molta suffucienza pescando-esclusivamente- “fra i gentili”, non credenti:tutti dimenticano che parliamo e,si parla di Gesuiti, Gesuiti cresciuti con il casualismo:tutto normale quindi e poche storie.

“Funerali”.

Written By: bruno - Set• 24•23

Definire “laici” i funerali di Napolitano è solo una posa curiosa,con tutte le file-di gente-il Palazzo delle Istituzioni in lutto,retoricamente schierato,l’omaggio pubblico della stampa e del potere ,sembra piuttosto una divinizzazione della sua morte che il suo funerale.

Napolitano.

Written By: bruno - Set• 23•23

Ero sulla veranda di marmo del palazzo, davanti al parlamento,in un giorno di sole:ed era-mi ricordo- pomeriggio,vennero dei netturbini che lavarono davanti alla facciata di Palazzo Chigi,la piazza si fece deserta,immobile,poco dopo arrivò il nuovo Presidente della Repubblica,in piedi ,sulla macchina scoperta, Giorgio Napolitano,lo guardavo e guardavo dalla terrazza,in alto,la Piazza era deserta:oggi è morto.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Set• 23•23

Federica Farinella sparì nel nulla il 2 settembre 2001, quando aveva 27 anni, mentre era nel giardino della casa di Chiusano tra le colline dell’Astigiano, assieme ai genitori e al fratello
Le sue ossa vennero ritrovate da un cacciatore nell’ottobre del 2020, in mezzo ai boschi di Camerano Casasco, a non più di 500 metri in linea d’aria dalla cascina di famiglia. A quel primo ritrovamento, grazie all’ostinazione del padre e di Fabrizio Pace, criminologo e antropologo forense, ne era seguito un altro. E, da lì, la richiesta alla Procura di Asti di aprire un’indagine per omicidio (contro ignoti): respinta, dopo che il fatto era finito in un fascicolo modello 45, ovvero «fatti non costituenti reato», e così è rimasto.Quel giorno del 2001, verso mezzogiorno, Federica stava leggendo una rivista all’ombra di un albero poi, all’improvviso, nessuno la vide più. Si sarebbe allontanata con un paio di infradito, non proprio il massimo per andarsene tra canneti e fitta vegetazione. Lasciandosi dietro tutto: documenti, cellulare, soldi. Tempo dopo, la psicoterapeuta la descrisse come una ragazza insicura, dal carattere un po’ fragile. Anni prima aveva frequentato una scuola di arte drammatica, a Roma, per poi diventare modella, iniziando a lavorare nello spettacolo. Bella, con il sogno di arrivare in tv, aveva conosciuto personaggi famosi, ma a un certo punto, dopo qualche anno, aveva deciso di mollare tutto. Via da quel mondo squassato dal primo scandalo Vallettopoli: e più o meno allora era iniziato il suo malessere. «Sono convinto che qualcuno l’abbia portata via — dice il papà, per anni presidente di Penelope Piemonte (associazione famigliari e amici delle persone scomparse) — forse aveva visto o sapeva qualcosa di pericoloso».Resta il mistero, anche dopo il ritrovamento dei suoi resti. Di più: «Adesso c’è un mistero dentro il mistero — spiega Pace — perché qualcuno andò a frugare vicino all’area del ritrovamento, segnalata con il nastro bianco e rosso, tagliando tutta la boscaglia». Inspiegabile: «Il posto era introvabile, allora ci siamo chiesti chi potesse essere stato, e perché. Ma anche su questo non abbiamo avuto alcuna risposta». Dopo la prima scoperta, si era messa all’opera anche un’unità cinofila svizzera, specializzata in queste ricerche, con tanto di metal detector, ma mai furono ritrovati i gioielli della giovane. Ora non restano che le parole: «Finalmente riesco ad assicurarti il riposo che meriti, lassù tra gli angeli — ha scritto il papà su Facebook — e ti posso assicurare che continuerai a vivere nel mio cuore e che quando il Signore mi chiamerà, potrò riabbracciarti e godere di quel sorriso dolcissimo che regalavi sempre. Mia dolcissima Federica, spero solo che tu non abbia sofferto».

Tomi & tomi.

Written By: bruno - Set• 23•23

Della capacità manipolatoria della pubblicità me ne ero accorta già a circa nove anni quando mi era arrivata una lettera in cui mi si lasciava credere di aver vinto una enciclopedia Stessa storia per due amici,fratello e sorella. Nel dubbio eravamo andati in una libreria dove ci avevano spiegato il meccanismo: un Tomo gratis se si pigliava tutta l’opera di parecchi Tomi. Da lì nessuna trovata pubblicitaria mi ha più fregato. Di ogni
millantata meraviglia ho, così, sempre cercato “metaforicamente” Quali e quanti tomi c’erano da pagare ! Quindi oggi di fronte a sempre più pressanti furbe pubblicità mescolate ad arte a consigli sanitari, sostenibilità ambientali, green…dove il “vuoi” implicitamente si traduce psicologicamente nel “devi”, rispondo quindi ” grazie no, troppi Tomi da pagare !! ”

Paola Mars

Francescanesimo.

Written By: bruno - Set• 22•23

Ottocento anni di francescanesimo celebrati a Bologna,ottocento anni di predicazione,elogio della povertà e,a Calendasco,dove il movimento francescano tenne a battesimo una delle sue prime comunità con la coversione-San Corrado Confalonieri- di un castellano all’ordine che già si trovava insediato nel paese.Nel castello,in cui si celebra la fine dei restauri , si mettono in mostra,e si conservano le scritte di Bartali e Coppi.

Festival.

Written By: bruno - Set• 21•23

Il vecchio giornale locale ,per il “festival del conteporaneo” stampa un “bel” paginone:esalta Saviano, e lo definisce (sic) contemmporaneo:a questo punto si spera di trovare fra quegli arrugginiti trombni di contemporaneità anche qualche medium ,qualcuno che sappia,o ,sia in grado di evocare lo spirito di Michela Murgia.Ma la domanda vere è:quanto costa questo “contemporaneo”.