Solo quando Joe, Volodymyr, Bibi, Ursula, la smetteranno di recitare finalmente ci sarà un po’ di pace. Capisco che ciascuno di loro debba dimostrare ai propri capi buona volontà e che in loro forse il desiderio di salire di grado sia tanto ma bene o male,per loro, esistono miliardi di individui che si sono rotti le palle. Quindi la recita è finita su da bravi chiudere il sipario ! Almeno fino a quando i capi non troveranno altri buoni attori si potrà avere una pausa- caffè !
Paola Mars.
Pausa caffè.
Forzature.
“Anche ad una cuoca,insegneremo dirigere lo stato”:Majakovskij si eprime,se ricordo bene così,nel poema Linin.Oggi è l’America con Biden:anche ad uno smemorato faremo dirigere lo stato: ci sembrano due forzature,immagine retoriche,forse più realistiche che reali.
San Remo.
San Remo dà lavoro ad un sacco di gente:un sacco di gente ci canta,un sacco di gente ci sogna e,dove si sogna e si lavora cantando, occorre lasciare lavorare.Per strada-non c’erano ancora i televisori in casa-almeno in casa mia-sentii,per la prima volta “papaveri e papere” vincitrice in quell’anno uscire da un bar l ‘annuncio come vincitrice,e quello mi colpì ,mi colpì perchè qualcuno-o qualche cosa- era arrivato primo:solo perchè-qualche cosa- era arrivato primo;quindi c’era in questo mondo la possibilità di arrivare primo,quello mi colpì,arrivare primo,primo almeno una volta nella vita,fosse anche a San Remo.
Balzac.
Interessante ,o,interessanti sono gli avvenimenti di Balzac:innamorato di due donne più vecchie di lui,ma,che una :la seconda della sua prima vita lo aiutò e finanziò come editore-naufrago-.Come curiose sono le sue prime pubblicaioni editoriali con :”pillole anticatarrali di lunga vita”,”O grani di vita e cure”.Qualcuno lo definì anche villano che sputava mentre parlava.
Viveurs.
C’è un gran parlare,scrivere,di politica:politica di politici,o di pretesi tali:c’è un gran parlare,non c’è che dire,voci dagli elettrodomestici di casa:pieno di cocottes e di viveurs.
De Amicis.
Da un edizione del 1881-ritratti letterari-di Edmondo De Amicis dei fratelli Treves in Milano.Nell’ultima parte che tratta della vita di Paolo Dèroulèd -militare poeta- si legge uno “strano frammento” su cui riflettere.”Perchè il giorno in cui l’Europa,incivilita come gli umanitari la sognano,avesse perduto quel resto di barbarie che si chiama il coraggio militare,dei barbari verrebbero da altri continenti a dimostrarle che è stata imprudente”.
Il nostro errore.
Niente da fare ,la guerra continua:qualcuno tenta di farla piombare anche sui nostri tetti ma,per ora ,per ora è da qualche :anche se si potrebbe respirarne addirittura il fumo:il suo acre fumo.Armi che vengono usate perchè obsolete e vecchie,si rifanno il campionario e se ne sperimenta di “migliori”.Migliori,in attesa di nuovi scontri e morti,ancora morti e morti,solo e soltanto morti.Verrebbe da dire che il nostro errore è stato pazzo ma che almeno,almeno il nostro dolore sia sensato.
Paccottiglie.
Il mondo si è fatto isterico ed aggressivo,speriamo nessuno tiri il primo schiaffo che,di schiaffi il mondo ne ha presi:ne ha presi e dati fin dai primi giorni dell’uomo.Tutto è conflitto e grave minacciosa deriva:si sta con il fiato sospeso e si confida senza confidenza verso nessuno.La politica:come già è stato scritto, si esprime quasi fosse milionaria di quel mestiere,o gioielliera di argomenti ,cercando mille e mille effetti :effetti difficili e,delicati per incantare e sedurre:magari semplicemente cercando di compiacere,con tutte e,per quelle tutte loro, paccottiglie.
Le perle nere di Kella.
Una giovane e bellissima ragazza uccisa selvaggiamente, un misterioso assassino nel mondo buio e misterioso della dolce vita romana. Si tratta dell’omicidio di Christa Wanninger, la ragazza tedesca con il sogno di diventare un’attrice, uccisa il 2 maggio 1963 a Roma, vicino alla luccicante via Veneto.
Sono le 14.30 ed è un tiepido pomeriggio di primavera. La portiera di uno stabile in via Emilia vede entrare nel palazzo una giovane ragazza..La giovane entra nell’ascensore; si ferma al quarto piano, quando qualcuno la aggredisce
Le urla strazianti richiamano l’attenzione della portiera che si affretta per le scale, e si imbatte in un giovane uomo, alto, emaciato, vestito di blu, che scende con passo tranquillo
Giunta al quarto piano la portiera trova la ragazza a terra, immobile. La giovane donna era stata colpita da diverse coltellate che la porteranno alla morte ancor prima di arrivare all’ospedale
La ragazza si chiama Christa Wanninger, ha ventidue anni ed è tedesca. Bionda, minuta e bellissima, con il sogno di entrare nel mondo del cinema, con qualche frequentazione con i personaggi della vita notturna romana,
Quel pomeriggio si è recata nel palazzo al quarto piano per incontrare Gerda Hodapp, sua coetanea. I poliziotti bussano alla sua porta. Dopo venti minuti Gerda Hodapp apre la porta, mezza addormentata. La ragazza dice di non aver sentito le grida della Wanninger
Il comportamento di Gerda Hodapp è strano. L’appartamento della giovane ha un secondo ingresso, e questo fa pensare che abbia potuto favorire in qualche modo l’uscita dell’assassino.
Sospettata rimane Gerda Hodapp, che verrà reclusa per due mesi per favoreggiamento e reticenza
Il caso viene quasi dimenticato, quando il 6 marzo 1964 arriva una telefonata a un giornalista di Momento Sera. Una voce maschile dice di conoscere l’assassino della “tedeschina”, si chiama Guido Pierri, ha 32 anni È un uomo bislacco, un fanatico. Nella sua dimora vengono trovati dei disegni e un manoscritto dove è descritto minuziosamente un delitto identico a quello di Christa Wanninger. Guido Pierri diventa il primo indiziato per l’omicidio di Christa.
Nel 1976 Guido Pierri verrà riconosciuto colpevole in secondo grado, ma non punibile perché incapace di intendere e volere all’epoca dei fatti.
Nel 1988 la Cassazione conferma la sentenza mettendo la parola fine sul caso
Kella Tribi
La Salis.
Finiamola di discutere sul caso Salis:ci sono un mazzo di gente nelle prigioni “starniere” che si fanno il mazzo.Vero:ma tiriamo fuori la Salis e facciamola finita,una buona volta, e, non facciamo che la “politica sia una scienza che si è tentati di mettere subito fra le scienze inesatte,o fra l’alchimia e l’astrologia giudiziaria”.