Colomba.

Written By: bruno - Set• 21•13

In questa tiepida sera di un celeste pallido ,una colomba, volando alla mia finestra ha detto,nella  lingua delle colombe che, fra il bene e il male, Dio ha gia’ vinto.

Gossip.

Written By: bruno - Set• 20•13

Ci è arrivato un messaggio americano dove un signore, o una signora,un ragazzo o una ragazza,invita quotidianamente il fratellino alla visione del Pergamo perchè è ricco di gossip.La cosa ci fa molto piacere.Infatti ci occupiamo anche delle frattaglie dell’informazione,storie da provicia degli ultimi,storie insensate di periferie profondamente  addormentate,storie sotto un cielo sempre uguale, con un fiume che vi scorre dentro  bello  e subblime,lento ,silenzioso , imperturbabile,avvolto d’estate d’un verde smeraldo lucente,gelido e ghiacciato l’inverno con la neve bianca sopra isole di sabbia.Un fiume che passa,scorre, ritorna, sempre da sempre. Nella stagione dei bagni, la gente di citta’  viaggiava sui barconi con corpi asciutti e scuri,fasciati da canottiere bianche ,o sulle barche che sapevano di catrame e  fumo di sigaretta.Leggeri, uomini e  donne, nuotavano nell’acqua bruno oro, raccontavano storie impossibili, di luoghi lontani .Gli uomini sulla testa portavano ,tirato di lato, un berretto azzurro e bianco con un ancora blu da marinaio, lo portavano, anche se il mare non l’avevano mai visto.Ernesto,Ernesto Cornelli con un pugno aveva ucciso un cavallo nel deserto d’Africa,noi ascoltavamo,schiacciati dallo stramazzar dell’animale sulla terra nuda,mentre il narrante gonfiava il magro petto ed allungava il mento superbo.Dalla baracca solitaria verde scuro gridava granite granite.Mori’ annegato nel ramo lombardo del fiume,lo trovarono in piedi, nell’acqua, aggrappato alla barca,morto,portava gli stivali.Uno come lui doveva sapere che non si va soli, per fiume, in barca, con gli stivali.Ernesto Ernesto,Ernesto Cornelli detto il Bello,dipinto col pennello sporcato con la merda per far che non si perda.

Expo due,Milano.

Written By: bruno - Set• 16•13

Arrivano molte domande sul prossimo Expo milanese,ma noi non siamo esperti in materia,cosa vi sara’,chi vi sara’,perchè vi sara’?Resta  soltato l’impressione che la politica con qualche azzardo se la giochi,come fa in tutto resto.Se la giochi come possibile miraggio miracolistico per prendere i soliti voti,infatti si scannano, politicamente con molto gusto, per ottenere posti in prima fila.Non abbiamo nessuna notizia di prima o seconda o terza mano,non siamo esperti.Pero’ ci viene una riflessione,cosa rimane dell’Esposizione Universale di Parigi del 1889?Chi si ricorda piu’ chi c’era?Ci è rimasto solo l’ngresso,la torre Eiffel alta 324 metri,uno dei monumenti piu’ visitati al mondo.Non andava giu’ ai parigini di allora,volevano demolirla,infatti è una specie di fenomenale baraccone,ma ci si abitua a tutto,come del resto facciamo noi nelle nostre citta’.Insomma di quella memorabile Expo è rimasta la torre Eiffel,alta 324 metri,una delle piu’ visitate al mondo,ma che, qualche parigino la chiama ancora,storcendo la bocca: “l’asparago di ferro”.Noi, della prossima Esposizione  non ne sappiamo nulla,proprio nulla,nemmeno quale verdura sfidera’ i secoli a ricordo dell’Expo milanese.

Scalfari dalla Gruber.

Written By: bruno - Set• 14•13

Eugenio Scalfari dalla Gruber è sembrato solo un vecchio,un vecchio patetico con venature di tenerezza.Tenerezza per il vecchio che è,e che dimostra di essere,un intervista sul nulla,sul gia’ detto,sul gia’ conosciuto.La gioia,la sua, senile gioia  per la lettera del Papa,la spropositata importanza data dal direttore di Repubblica che l’ha definita notizia mondiale  , mondiale,mondiale la lettera  ad un non credente, normalissima,e,normalissimo invito di camminare assieme anche con chi non crede non perdendo mai di vista pero’ la propria coscienza.I vecchi si contentano di poco,molto poco.Cosi’ è trascorso il tempo di quella intervista,con qualche incertezza,molta ripetizione,ed un finale malinconico.La Gruber solleticava Scalfari a dichiarare se, con l’eta’ ,il suo rapporto con Dio fosse cambiato,sollecitava,e ,Scalfari, dopo piccole,canute esitazioni ha risposto:Io e Calvino, quando eravamo ancora studenti decidemmo fin d’allora di rifiutare Dio e di strigerci attorno ad Atena,il pensiero,Atena la ragione umana,cosi’ anche oggi rimango.Ma Eugenio,l’Atena dei greci presupponeva un anima,un premio ed un castigo celeste,e,lasciando perdere anche questo,tu con la tua “Ateniuccia” seduto in quello studio,vecchio rinsecchito,di voce flebile,tu in quello studiolo,con quella ragazza gattesca.Non ti è venuto o passato per la tua Atena che, sopra di te, fuori da quella stanza,fuori da quella citta’,sopra quel cielo illuminato dagli astri e piu’ lontano ancora, nell’immenso buio siderale,di infiniti pianeti,e piu’ lontano ancora immensi  leopardiani spazi,ancora tu, Eugenio ed il tuo amico Calvino,convinti atei,servi di una Mammona Atena,ridotta da voi due a Biancaneve da operetta,voi,impercettibili, provvisorie invisibili vite,voi, dico, Eugenio,voi,tutti e due, te e Calvino,vi siete nutriti soltanto dell’Aspirina dei popoli?Possibile che ti venga mai questo dubbio?Possibile Eugenio?Proprio non ti riesce?

Festival del Diritto.

Written By: bruno - Set• 11•13

C’era una volta,e c’è ancora a Piacenza il Festival del Diritto,bello come un trattato ginecologico,subblime come il cava-denti di una volta,utile come soffiarsi il naso o fare bolle sott’acqua.No,forse non è cosi’ importante,come la ginecologia dico,o come il cava denti o far bolle in acqua. Li si parla,si parla di diritti,democrazia,liberta’ ,a parole,diritti,a parole,democrazia,a parole,insomma parole,parole come nelle canzonette di San Remo.Suoni che escono dal cavo della bocca, sibilando come fa il vento fra le dentiere o le ceramicate arcate dentali dei relatori.Tutta gente per bene questi relatori,non c’è che dire,veri professionisti del diritto,diritto fatto di tante,tante,tante belle noiose paroline,parolone,parolette.Sospiri di petti retorici e consunti dal lungo interminabile  sillabare,bocche senza silenzi,mangiano diritto in insalata e lo sorbiscono come ammazzacaffè.Sono di quelli che se domandi come stai ti spalmano di diritto come si fa con pane e miele,di un miele amaro pero’,forse di un tossico castagno.Tutta gente di fuori,togati,laureati di lauro, stipendiati da veri stinpendi ,mica quelli finti di noi poveri mortali,noi che del diritto  conosciamo  pene e  abusi,noi,incazzati dai soprusi,soffocati dall’inedia senza lavoro,diseredati da ogni diritto,fin dalla nascita.Per una necessita’,dopo una lunga passeggiata fra i campi,mi sono precipitato in un cesso di provincia,sgangherato e lurido,come sono luridi questi gabinetti improvvisati,fatti di poche cose,dove la carta si appende ancora al chiodo,per carita’ cristiana di chi ne è sprovvisto.Aprendo l’uscio  malfermo di legno,nella penobra afferro un pezzo di giornale che vi stava appeso,e,forse curioso,o per i caratteri cubitali di stampa leggo: Festival del Diritto,era quello dell’anno passato,non vi dico la mia delusione,qualcuno lo aveva gia’ usato,e, lo aveva riappeso,al chiodo.Diritto sacrosanto di chi ne aveva fatto uso,ma del tutto inservibile a me.

Cristiani:l’Islam è, quello che è e che fu.

Written By: bruno - Set• 10•13

Il problema Islam è che loro non si sentono fratelli con nessuno se non fra di loro,mentre Il cristianesimo è il ventre molle del mondo,non esiste “fratellanza” ricambiata.E’ fratellanza ,  accettata, con riserva, se non in piccole e minoritarie rappresentanze mussulmane locali.Iludersi di convivere è  utopia,o bella  illusoria teoria ,che, parzialmente è attuata, ma a denti stretti  dai mussulmani nelle nostre nazioni,nelle nostre citta’,nei nostri paesi.Non ci è possibile nemmeno pensare di trasportare il nostro Credo,posto che ve ne sia uno , nelle nazioni arabe.E ,mentre noi non  vietiamo il loro Credo,ci è pero’  vietato dalle  leggi e dagli osservanti religiosi di quelle nazioni.Quando parliamo di ecumenismo quasi sempre ci inganniamo, uno e solo uno è l’obbiettivo integralista, esportare l’Islam nel mondo,non vi è alcuna possibile reciprocita’.La ricerca e la convivenza sono solo manfrine,sogni ad occhi aperti,miraggi temporali privi di fondamento senza alcuna prospettiva.E’ bene accettare questa secolare realta’,capire che l’Islam era ed è costruito attorno al suo Profeta come una monade impenetrabile.La nostra “civilta’” fatta di consumi,sprofondata nell’edonismo,svuotata di ogni senso religioso,non ha alcuna possibilita’ di confronto essendo fatta del nulla materiale che conosciamo.Tutto questo sia detto senza alcun accento moralistico  e sia accettato per quello che è e per quel che vale.

America – Siria.

Written By: bruno - Set• 07•13

La Siria è divenuta un coacervo di lotte e crudelta’ ed assassini,come se tutte le “primavere arabe”si fossero concentrate sul suo suolo,per decantazione maligna.Ci vuole la pace,pace,parola che riempie il cuore, ed oggi, tutti i cristiani e non, pregano per la pace in quella terra,pace.Pero’ occorre fare qualche distinguo,la Siria vuole la pace?Le fazioni in lotta vogliono la pace?Verra’ la pace in Siria?Chiunque ha compiuto il gesto criminale della guerra chimica,chiunque ha operato scientemente la prova di un genocidio va fermato,va punito,quell’spressione di somma crudelta’ e indifferenza verso le convenzioni e, i brandelli di un qualche diritto umano in quella terra di abusi va riaffermato,imposto.E’ per la sua caratteristica di abnorme malvagita’ condita da una forte dose di cinismo  per cui va fermata,punita,avvertita quella fazione,con l’unico mezzo che il cinismo riconosce,la forza.Se gli stati Uniti interverranno non sara’ senza una qualche ragione,il loro attacco  suonerebbe avvertimento per un conflitto che altrimenti potrebbe davvero dilagare con   forza pericolosa e dirompente dettata dal tanto peggio tanto meglio.In Siria,come  nel resto  di quel continente sono attive, senza alcuna restrizione, forze che intendono esportare aggredire con la loro criminale violenza,verso una guerra totale  di sterminio.Preghiamo dunque,perchè crediamo e crediamo ai miracoli.

1209 L’infame arte.

Written By: bruno - Set• 07•13

“Ma prima di passare nell’altro anno,non tralasciamo di dire,che pure nel 1209,avvenne la conversione d’un Commediante,stato piu’ volte in Piacenza,e in altre Citta’ convicine,e per tutta l’Italia ad essercitare infin da fanciullo con grave danno della propria salute(dell’anima),e rovina di molti incauti giovani,QUELL’INFAME ARTE.E questo fu Mantovano di patria,dal nome di suo padre Giovanni,e della madre detta Buona appellato Giovannibuono;il quale essendo horamai pervenuto all’eta’ di quarant’anni,e piu che mai attendendo egli a simil professione;volle Iddio,che in quest’anno (forse a preghiere della dolente madre ,che quasi un’altra Santa Monica per lo riconoscimento del figlio giorno,e notte la Divina bonta’ supplicava) da pericolosa,e ardentissima febbre assalito nella sua patria,propose di mutar vita.E cosi’ con gran dolore fatta una general confessione dè suoi peccati al Vescovo di Mantova…” L’attore si fece eremita dopo aver donato tutto ai poveri,smise l’infame arte,si pose sotto la Regola di S.Agostino,visse ancora quarant’anni e alla sua morte fu venerato come Beato.

A A A ,vendesi,offresi.

Written By: bruno - Set• 06•13

Arriva di tutto sul computer,c’è l’assicurazione,l’incontro discreto a luci rosse,la fantastica vincita ad una improbabile lotteria milionaria,spagnola.Ti chiedono i dati per tessere che non hai mai posseduto,scrivono che il tuo conto è scaduto e non potrai piu’ farne uso.Quando di conti o carte di credito nessuno  sa nemmeno cosa siano.Vendono richiami di uccelli,modellini,coltellini,finti orologi che sembrano veri.Cialis o viagra in modo anonimo,ogni  tanto ti sorride una povera bella ragazza che ti sventola tremila euro a mo di ventaglio che si muovono,ondeggiando, ipnotici.Poi c’è il dimagramento che spaventa i medici,e un medico spaventato dovrebbe richiedere un ricovero d’urgenza,bho!Valli a capire,questi terroristi dei medici,ora è apparsa anche una petizione anti Berlusconi da firmare subito,subito, altrimenti il PD lo salva.Credo sia promossa da un gruppo femminile,tipo casalinga di Novara,senza offesa per le casalinghe di Novara.Queste casalinghe, o donne in carriera,  o donne sole,che la pubblicita’ bombarda tutto il santo giorno affinchè cambino detersivo,scopa,anticalcare,tette o pancia,farebbero bene a cambiare assieme all’ultimo gridato detersivo ,anche il partito,oppure tenerselo,senza rompere i coglioni.

Il governo Napolitano resiste e persiste.

Written By: bruno - Set• 06•13

Il governo Napolitano tiene,incurante dei malumori,Letta, eletto da nessuno, tira a campare,si sente con le spalle coperte,lo si capisce dai  toni,e dall’ostentata sicurezza che esibisce.Ma che elezioni,le lezioni,passate presenti future non contano un fico secco.E’ sufficiente un Presidente della Repubblica sponsorizzato a suo tempo da Bertinotti,radicato come l’edera al colle,che ordina disfa,ricucisce,riordina,programma,memore del suo passato,in linea con il suo vissuto.Il resto è silenzio