Son vent’anni orami trascorsi dalla morte di Moana Pozzi,vent’anni,tondi tondi,e chi se ne frega.
Benigni.
Benigni fara’ gratis il cappello alla nuova conduzione di Ballaro’,occorre dargliene atto.Nel suo solito pistolotto di promozione, per la trasmissione,afferma che reputare tutti quelli della politica uguali, si fa un gran piacere ai mascalzoni che, si intanano fra le poltrone del Senato o della Camera.E’ vero,non tutti sono uguali,quelli della politica ,non tutti,ma, quelli del PD sono un bel vivaio e chissa’ ,se Benigni,per sfatare il motto che:in politica” non” sono tutti uguali,comincera’ a fare i nomi dei suoi, in un esilarante ordine alfabetico,con tanto di saltello del fauno.
Ipocrisie.
Tagliano le gole agli infedeli,l’America (giustamente), bombarda il califfato,califfato di non si sa bene di cosa, se non criminale.Si preparano,armati dal solito califfato, bombaroli da mandare nel mondo, come colombe avvelenate,mentre una coalizione dichiara guerra all’estremismo di Allah.Il Papa evidenzia questa guerra diffusa e,nessuno rimarca lo scontro di civita’ in atto.Un popolo cerca di invadere un mondo decadente,solo formalmente cristiano,mentre l’altro ,lo pseudo cristiano,si limita al suo contenimento,invaso pero’ da fuggiaschi per conflitti religiosi e non.Vuoi vedere che ci troviamo davanti e dentro, ad uno scontro di civilta’ bello e buono?Scontro che,per ipocrisia non possiamo nominare?
C’è califfato e califfato.
A proposito di fecondazione eterologa, le forze PD si sono messe ad accusare la regione Lombardia di califfato ciellino,ma se c’è un califfato è proprio il pdiessino,che, come l’isis è un califfato senza dio.
Semestre italiano.
Il semestre d’Italia in Europa appena nato,sembra gia’ abortito,vanificando anche la fecondazione eterologa di Draghi.Ma, se tutto va bene, nascera’ nel settimo mese un nuovo governo settimino ,che, come molti settimini ,sara’ ricco di chiromantiche doti anche divinatorie,dove, i programmi, di futuri governi, verranno finalmente indovinati nel palmo sinistro degli italiani ,che potranno salvarsi solo con l’astrologia,o riti scaramantici, da Renzi.
Pornografia & pornografia.
Chissa’ perchè,quando qualcuno desidera scandalizzare o far colpo,credendo di infierire ,pubblica,interferendo, sopra o dentro siti,come quello dei Templari,ma penso anche ad altri della stessa specie,della pornografia.Pornografia, come arma irriverente,pernacchia,sberleffo,sarcasmo,sputo,sopra qualche cosa che si detesta e si irride,specialmente se religioso.Pornografia,trionfo dell’orale,anale,genitale,trionfo dell’infantile che si aggrappa all’organo da cui non sa staccarsi, e lo mostra,come mostrava e mostra, il pene morboso , l’esibizionista dell’impermeabile, alla ragazze di una volta, una volta ,perchè ora ,di ragazze cosi’ non se ne vedono piu’, non si scandalizzano, credo piu’,nemmeno suore.Questi poveri peni, esibiti come un proclama,con le loro vagine,da questi cretini, che si divertono ,monotoni, e ridono,mostrando invece una gran testa, di cazzo,che, per loro coerenza ,dovrebbero infilarsi delle mutande in capo,come riconoscimento pubblico , sancito dalla repubblica.
Favoletta.
C’era una volta ,chi metteva,per canzonare,un lungo naso a Berlusconi,lo metteva,quel lungo naso,come al bugiardo, Pinocchio,i giudici, senza ferie nè vacanze,non quelli di Pinocchio,manderanno un giorno ad arrestare Renzi,come nella favola di Pinocchio,solo allora, il vero, l’autentico Pinocchio,fra due carabinieri si vedra’,chi fu,chi era e chi sara’.
Il mago.
Ieri sera,sul tardi ,ho visto anch’io Renzi da Vespa,Matteo mi ha convinto,mi ha proprio convinto,e mi son detto,perchè tante critiche ingiuste,basta,basta.Questa mattina,alzatomi di buon’ora,ho infilato in tasca un pacco di bollette e tasse,tasse e bollette,ho ripensato a ieri sera,con Renzi e Vespa,ho riflettuto,mi sono grattato la testa,il naso,ho passato anche l’indice sotto il naso,mi sono spulciato una sopracciglia,strappandomi qualche bianco pelo.Perplesso, ho pensato all’unica cosa che poteva avermi fatto quallo strano effetto, la sera prima.La sera prima,evidentemente,in una specie di dormiveglia, ero stato ipnotizzato,ipnotizzato!!
Come non masturbarsi con arte.
Si’, un tempo l’arte era l’alfabeto di coloro che non sapevano nè leggere nè scrivere,la si guardava, ed ognuno gli dava i significati che intendeva,suscitava un infinita’ di linguaggi,tic,manie,bellezze,Dio,peccato,coraggio vilta’.Si’, un tempo l’arte era il plettro nervoso delle emozioni e delle fantasia popolare,di Papi e Principi,Imperatori.Essa, percuoteva,svegliava,risvegliava,anche l’assurdo, sopratutto l’inconscio sconosciuto,il buio,l’eterno buio ignorante,la pulsione,il moto d’istinto,l’energia primitiva dell’uomo,messa,nella sua testa, io credo da Dio.L’arte non cambiava il mondo,e non voleva cambiare il mondo,non poteva, e non puo’ cambiare il mondo,era solo arte,arte,artificio di figure e immagini composte dentro un riquadro,lungo una parete,dentro una stanza,una cripta.Poi si è cominciato a chiacchierarci sopra,si sono balbettate frasi,barzellette,letteratura e ancora,ancora letteratura,racconto letterario espresso da qualche profano che desiderava, dipingere…con le sue parole,con le parole signori,non si dipinge,si fanno solo “paroleparole”,credetemi.Continuando cosi’,nel tempo,la cosidetta arte,si è fatta dunque parola,come una testa diventa concetto,come un braccio diventa postura.Il colore è diventato altro,altro da sè,si è ingigantito,ha straripato in altro, dall’originale significato,si è fatto imperativo,chiave di lettura,è diventato pensiero,concetto,è diventato tutto quello che non era,è diventato solo … parola.Si è staccato dal suo originario magma,trasfigurandosi in una menzogna,che non lo rappresenta piu’,e non ha bisogno di lui (magma),non della sua primitiva carne,non del suo istintivo pulsare oscuro.L’uomo, impazzito, gli ha attribuito la funzione di pensiero,pensiero staccato,altro dall’altro, dall’originale,originale nato per essere non- pensiero,fatto solo per vivere, esistere,esistere e basta.E’ vero, ci si puo’ fare una sega,pensando ad una donna,provate,fatevela,e pensate,pensate,intensamente,vedrete che, pian piano,quella donna,giorno dopo giorno, diminuira’ nella vostra fantasia,diventera’ piu’ piccola,piccola, sempre piu’ piccola,finche’,alla fine,il vostro sara’ solo un gesto meccanico,un gesto nervoso,che voi fate, in onore di una femmina,di un femminino che non esiste piu’,lo avete cancellato,con una sega.E, una sega, è l’arte,se ce ne è rimasta ancora una,oggi,e questa è la parola rimasta, che possa esprimere quello che dice,se c’è rimasta, almeno una, di parola,vera, per ricordare,una morta.
La Gloria.
Se siete in crisi di autostima e vorreste degli applausi,prendete una padella d’acciaio,tagliuzzate della cipolla bianca,con poco olio,quindi fate soffriggere.Attendete che la cipolla s’imbrunisca,ma non troppo, a questo punto,versate totani surgelati prepuliti.Sentirete un gran fragore improvviso, come migliaia di mani che battono solo per voi,per voi soli,un applauso caloroso, effetto del congelato con l’olio bollente.Man mano l’applauso, vedrete che si affievolira’,fino a stemperarsi in un tepore gradevole e traquillo ,quando sara’ teminato,quello strepitoso effetto di gloria,non datevi pensiero,potrete accomodarvi,e, dopo cottura mangiarvi,totani e piselli.Non è forse cosi’ la gloria?