Se pensiamo solo all’ebraismo,al cristianesimo,l’islam con le sue belle suddivisioni ,Siiti,Sunnuti e intregralisti di etrambe le fedi.Se poi torniano ancora ai Cattolici,Ortodossi,Anglicani,Evangelici,Battisti,Testimoni di Geova e ancora, Monofisismo e Nestorianesimo,Mormorismo,Karigismo,Drusi,Yazidismo,la categoria include pero’ anche Umanisti,Deisti,Panteisti e liberi pensatori,questi non mancano mai.Nell’Ebraismo c’è il conservativo e il riformato,l’ortodosso e il ricostituzionista.Troviamo anche il Chassidismo,Cabalismo ,in Cina il Falun Dafa, noto anche come Falun Dong.Un saggio disse, che Dio è talmente grande che diede ad ogni popolo il suo nome,perchè ogni popolo potesse riconoscerlo.Da questo incerto,sommario elenco, sono state escluse le “filosofie”,che son tante,come il Buddismo,ma se vi piace mettete anche quelle.Perchè questo elenco?I cento e cento nomi di Dio,non giustificano nessuna di queste “visioni” di alzare un coltello contro un loro preteso odiato “infedele”,i cento e cento nomi di Dio,sono l’esempio dell’inadeguatezza dell’uomo di intenderlo,sopratutto di metterlo in pratica.
Tutto il mondo contro l’isis.
La coalizione contro il califfato deve essere mondiale,Russia compresa,se, tutti i popoli non si uniscono contro questa aberrazione pseudoreligiosa,gli sforzi verranno vanificati nel tempo.Solo un azione decisa,mondiale, puo’ essere la risposta giusta per questo cancro che si sta diffondendo nel mondo e da cui, nessuno andra’ immune.
Giorgio Napolitano.
Chi l’ha conosciuto,o creduto di conoscere prima,oggi non sarebbe piu’ in grado di riconoscerlo.In fondo, è fatto come molti altri,niente lo poteva distinguere allora, da quello che si crede di vedere ora.Allampanata medusa,fosforescente forma acquatica,di cui le macule fissano e sottolineano il movimento lento.Cosa fu?Cosa mai fu?O si credette fosse?Con decise mosse intrepreto’, in un lontano passato,gli eventi,e parti,e istanze,e lo fece come qualche cosa che riguardava il rigore,il suo metodo,la sua applicazione.Cosi’ sali’,sali’ ,fortunosamente alto, dentro la burocrazia di partito,ma volle salire piu’ alto,piu’ alto ancora osare,oltre il suo partito ,lontano dalla ferrea logica dell’avanzamento fissata negli anni.E quanti anni,quanti,finchè fu vertice,sommo, Presidente della Repubblica, inamovibile,chiamato, invocato da un popolo di attori nell’arte dei salt’imbanchi che, con facezie e ,come operose allegre api ingrassarono,nutrirono,servirono,questa specie di regina al maschile.Fu li’ che avvenne al fuco graziato, la metamorfosi,alato smise di volare,cambio’ le sue zampette in tentacoli morbidi e pendenti e insidiosi,come un ambra antica divenne il suo capo,damascato di eburnee frangie molli.Prese nuova vita,perdendo la sua antica forma, si adagio’, madido sul colle,esprimendo tutto e nulla,nulla,assolutamente nulla,si mise ad ondeggiare,come animale che la risacca trasporta dal mare ma non ha ancora gettato sella riva.Nessuno avrebbe potuto riconoscernerlo ora,nessuno,qualcuno insinua,nemmeno suo madre o suo padre,quello che sarebbe avvenuto di quel corpo e se, esprimesse,quel corpo, un qualche umano pensiero,per cui era motivo di interrogazioni e domande,domande naturalmente oziose,senza nessuna risposta.Cosa fu? Cosa avvenne?Pareva non appartenere piu’ al genere degli uomini,nessuno sa perchè o per colpa di chi se ne fosse allontanato con disgusto,privandosi anche delle ultime doti che potevano accoglierlo nella famiglia degli infelici.Nessuno sa, occoreva intendere il muto linguaggio delle meduse dell’oceano oscuro,di cui ,la maggiore,la piu’ appariscente abita il Quirinale.
A me Alfano.
Se devo essere sincero ,a me Alfano, ha fatto sempre un certo senso,ho difficolta’ nel fissarne la figura,mi viene da storcere gli occhi,accompagnandoli con la torsione della testa,a me, Alfano, ha sempre fatto questo effetto.Ma devo ricredermi,il valleto di Berlusconi ha scardinato il PD,ne ha frantumato le correnti,distrutto il prima e il poi,la sua storia, messo in mutande, esposte le sue belle sanguinose emorroidi sofferenti,imploranti antiche cure,antiche alchimie.Il PD cambia casacca ,si straccia la casacca.A me, Alfano,ve lo giuro, ha sempre fatto l’effetto del verme solitario,ma, lavoro migliore non poteva fare nemmeno l’esercito operoso ,di una maggioranza silenziosa.Purtroppo lo stesso Alfano,ha permesso,invogliato l’arrivo inconcepibile,sproporzionato sopratutto,pericoloso di tutta una massa di profughi su cui pesa, piu’ di un qualche angoscioso dubbio.Il giorno, in cui decideranno,questi “profughi” di aprire la macelleria, lascieranno piu’ di un amaro segno di pentimento, nelle citta’ dell’Europa intera.A me Alfano,insomma ha rotto le palle.
Franceschi & Lorenzetto.
Di fresca stampa:” l’Italia che vorrei” di Fabio Franceschi & Stefano Lorenzetto,il manifesto civile dell’uomo che fa libri,gli specchi Marsilio .Se uno li conosce compra il libro,se non li conosce potrebbe imparare a conoscerli ,è la storia dell’imprenditore che riesce a stampare un libro in meno di 24 ore.La sua analisi impietosa dei mali nazionali.Accompagnata dalla ricetta per curarli.Con una sola medicina:il buonsenso.Dal 17 Settembre nelle librerie.
Signora morte.
Improvvisamente vomito’,dagli occhi,dal naso e dalle labbra tutte le stupide canzonette del mondo,niente riusciva piu’ gradevole di quello che vomitava.Vomito’ vomito’,vomito’ anche la stupidita’,la sua, non era felice,ma libero.I suoi occhi ,privati dal disgusto, guardarono al passato con indifferenza ,quel mondo,quel mondo, che aveva finalmente vomitato non era nulla,proprio nulla,solo un peso,infetto dentro .Gli parve allora che la morte fosse presente,proprio li’ come ultima messaggera,non aveva perduto nulla,non un sogno,non un illusione,non un rimpianto che sono il nulla.Allora,solo allora con sollievo penso’ che la morte,non la vita è vero premio all’uomo, fu sereno e felice.
Lotta alla Fondazione
Voi dite quello che vi pare,ma ,alla Fondazione della Cassa di Risparmio Piacenza e Vigevano,il vecchio è rappresentato dal notaio Toscani,ed è ,infatti,quasi riproposto dagli stessi del primo consiglio.Giuseppino Molinari è il nuovo,piaccia o meno,il resto sono solo chiacchiere.
Falsi invalidi.
Stupore, quando ci si trova alla illegale furbata di qualche miserabile invalido,che, invalido non è.Qualcuno rubacchia cinquecento euro piu’ o meno al mese,la media è questa,l’italiano vuole la pensione,una pensione a tutti i costi,anche se non l’ha pagata,anche se non è invalido,con accompagnamento o meno.A noi,queste cose mettono tristezza e un senso di vergogna,ma, lo stupore e la vergogna presto svanisce,con la tristezza,pensando a coloro che rubano,rubano a piene mani,senza essere invalidi e, senza diritto d’accompagnamento,lasciando perdere quanto hanno versato, e, se hanno mai versato, il loro “diritto” ad una pensione.
Giuseppino Molinari.
Per la Fondazione Piacenza-Vigevano,parteggio per Molinari,è li, con i suoi programmi e tanto di nomi e cognomi,bello limpido,chiaro,non mi si venga a dire che non va bene perchè troppo chiaro, fare un discorso inverso suscita leggittimamente qualche perplessita’.L’altro,di cui non ricordo il nome,dira’ dopo,poi si svelera’,e questo è gia troppo,spostato nel tempo.Insomma,voto Molinari,voi direte,e chi se ne frega,appunto perchè non ve ne frega niente che lo voto.
Buttafuoco.
A proposito di Renzi-Berlusconi, lo scrittore siciliano Buttafuoco ha una teoria perfetta.Tolto di mezzo Berlusconi con il sistema di,tutti addosso a Silvio,in tutti i modi,in tutte le positure possibili,come in un Kamasutra immaginario,predeterminato,ora stanno facendo fare la stessa fine a Renzi.Individuato il nemico (simil-Berlusca),tutti si daranno e si danno da fare per distruggere Renzi,PD compreso.Insomma un pezzo alla volta,l’importante è che sia detestabile, fondato su di una persona sola (tanto l’Italia, chi la salva piu’),autoritaria,straffottente,senza un pelo di dubbio sul da farsi,ma, sopratutto, ingenuo come un Masaniello.Il “Principe” ,Napolitano gia’ si stropiccia, sornionamente le mani,un capro espiatorio sara’ presto immolato sull’altare del temporeggiatore massimo,lui,quello del temporeggiare per temporeggiare.Come capita a coloro che, “temporeggiano” aspettano e aspettano ,resistono fin anche ad entrare in un cesso,quelli eternamente in ritardo,quelli che perdono anche i treni e che, la loro maggiore virtu’ sta nel procrastinare ogni cosa, sempre,sempre rimandare,come in un qualsiasi regressione, anale.E pensare che la chiamano politica.