Questa storia dell intelligenza artificiale comincia a stancare:L’intelligenza-specialmente quella artificiale serve o non,serve,è buona o no-.La cosa risulta perfino essere questione stucchevole,visto che l’intelligenza non ha nessun ruolo nel mondo reale,se non quello commerciale,ideologico.L uomo e, l umanità cresce senza nessuna intelligenza,si convive d’istinto mica di intelligenza e i libri non servono un cazzo all umanità che nemmeno li conosce e,anche conoscendoli-avendoli letti sono impraticabili-li dimentica e persevera per via d’istinto e immediato,direi giornaliero,quando di soli pochi minuti,bastano pochi minuti per essere “intelligente”,e questo lo vede anche un qualsiasi coglione,privo di ogni intelligenza guardando le cose del “mondo”.
Toscani.
Sono anni,qnni che avanzano,tempo che passa e scioglie il suo ultimo filo in cui si vede emsi sente la morte,o,l annuncio di fine vita di tanti che hanno accompagnato le cronache di questi anni:del tempo-posto che esista-del nostro tempo,anni giorni che passano e sono andati come quelli di Toscani-fotografo-che oggi depone gli strumenti del mestiere per esercitare un altro ,un altro mestiere,l’apprendistato di morto,o,morituro.La morte non conosce specchio,non riflette più alcuna immagine ,proprio alcuna e ,l’anima,l’anima se esiste,perde anche lei ,ogni suo connotato.
L ‘indice.
Qui,a Cassolo,basta una nuvoletta,una sola nuvoletta, e non si scrive più ,proprio più,per la gioia di chi legge a modo suo.L orribile pezzetto di ieri è stato scritto quattro volte perché ,per quattro volte spariva ,spariva alla conferma:sempre per la gioia di chi vorrebbe -un tempo si chiamava e si diceva,penna,oggi polpastrello-di mano:tuttavia, polpastrello o mano ,eccoci o rieccoci qua con polpastrello efficiente .
Dolci.
L’eta fa golosi ed io ho una età che conta gli anni,tanto che ogni volta che metto qualche cosa di dolce in bocca mi ricordo sempre,quando tanto,tanto tempo fa :erano i primi anni di migrazioni e,di migranti ,un ragazzo ,un ragazzo si mangiava un piccolo vassoio di paste scegliendole con cura davanti a csa mia,seduto sopra un basso muro.Cosi ogni volta ,ogni volta che mangio, per senile avidità un dolce,non posso fare a meno di ricordare quel ragazzo,quel ragazzo venuto dal mare con il suo vassoio di dolci
Prova.
Oggi il computer fa le bizze,come qualche volta succede,mi limito al controllo,grazie
“Fantomatico”.
Non è per far polemica gratuita sui migranti,e non è nemmeno quel fantomatico partito comunista che fa la lista degli ebrei a cui vorrebbe appuntare anche una stella gialla “per distinzione”.I fatti:gli omicidi in Germania di quei poveri frequentatori di fiere locali suscitano una “qualche” indignazione,una qualche disperata e,disperante constatazione che non riesce a togliere gli artigli all’Islam.
Le perle nere di Kella.
Martina Scialdone, avvocata trentacinquenne e il fidanzato sessantaduenne, ingegnere Enav e sindacalista per Assivolo, la serata di venerdì 13 gennaio 2023 erano all’interno di un ristorante del Tuscolano, dove pare abbiano iniziato a discutere. Una volta fuori, il fidanzato, appassionato di armi e frequentatore del poligono di Tor di Quinto, le ha sparato un colpo di pistola a distanza ravvicinata, un colpo che si è purtroppo rivelato fatale. È scappato ma gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti lo hanno arrestato poco dopo.
“L’ho presa in braccio e l’ho portata davanti al locale dov’è morta, A parlare è Simone, il quarantasettenne senzatetto che ha assistito al femminicidio di Martina Scialdone, uccisa a colpi di pistola dal fidanzato Costantino Bonaiuti, e ha tentato di soccorrerla, restandole accanto fino all’ultimo respiro. Al Corriere della Sera ha raccontato quello che ha visto e gli ultimi istanti della sua vita. “Le ha sparato davanti a me, si è accasciata a terra e lui è fuggito – racconta – Mi sono chiesto se era meglio inseguirlo per cercare di fermarlo, oppure provare a salvarle la vita. Così sono andato da lei. L’ho presa in braccio e l’ho portata davanti al locale, ma purtroppo non è servito, poco dopo ha smesso di respirare. Sarei voluto morire io al posto suo”.
I famigliari di Martina si domandano perché nessuno all’interno del ristorante sia intervenuto per difenderla, mentre era a cena e i toni tra i due fidanzati erano accesi, “nonostante le sue richieste d’aiuto”. Rispetto a quanto avvenuto all’interno del ristorante Brado in viale Amelia 42 in zona al Tuscolano, Simone ha spiegato di aver sentito il cameriere parlare con un agente e spiegargli che li avevano visti litigare, lei andare in bagno, ma che non avevano capito quanto la situazione fosse grave. Che non avrebbero potuto immaginare quanto sarebbe accaduto poco dopo.
Il 2 ottobre 2023 ha avuto inizio la prima fase del processo.
Udienza fissata per il 2 ottobre, dove sarà sentita la mamma di Martina Scialdone
Kella Tribi.
Aiutatemi.
Aiutatemi a non ammazzarne più:questa è la frase che un badante ammazza vecchi ha dichiarato in uno sfogo alla polizia.In realtà questa frase inquietante è solo la punta:la punta di una cima profonda;dove il delitto :il delitto di vecchi e inabili viene praticato con assoluta indifferenza da addetti sanitari laureati e non.Un indagine in questo senso metterebbe in luce una pratica largamente in uso verso malati indifesi,terminali e “gravi”.
Il tonfo.
Crolleranno, crolleranno i falsi miti unitamente a coloro che li avevano concepiti. Crolleranno perché è nella logica del mondo. Ogni volta c’è chi si arroga un diritto e con forza , prepotenza, agire subdolo vuole imporlo e per questo studia sistemi di asservimento che sappiano adescare più gente possibile,, bene raggiunto quasi l’apice inesorabilmente crolla, si sgretola è sempre stato così nessuno si illuda . Più potente e vasta è la coercizione altrui per la propria meta più disastroso il tonfo dall’Olimpo lungamente vagheggiato . Ovvio. gente, ovvio
Paola Mars.
Kamala o,Trump.
A questo punto,dove il contendere nella guerra si fa più forte e,radicato:Kamala o Trump hanno delle belle gatte da pelare.Il Medio Oriente non trova nessuna suluione in guerra e,rischia di incacrenirsi ,senza nessuna soluzione,nè il minimo gesto di (buona) volontà da parte di Hamas-d’altronde Hamas che cosa voglia si sa e si vede-.Un futuro incerto anche per l’Europa,dove la pressione alla guerra si fa più forte in una finta indifferenza generale.Che cosa porteranno Kamala o Trump è il quesito del giorno,che vale anche per il o,un futuro giorno.