Se c’è qualcuno che ha combattuto le dittature più feroci del secolo scoroso è proprio Wiston Churchill e si sono messi ad imbrattare la sua statua quasi si trattasse di preparare un “opera” per qualche museo d’arte contemporanea.Questi artisti di strada gruppuscoli,gruppi di invasati ignoranti hanno mano libera (nessuno li ferma)dando vita a tante azioni artistiche che i musei hanno già da tanto tempo consacrato.Bene,se questi abbattono criticamente i simboli di un passato sgradito,si abbattano anche altri simboli,simboli monumenti sgraditi anche loro per la falsa aura di cui si ammantano,buttiamo dalla finestra ad esempio qualche monumento al partigiano,a quei partigiani assassini ,che un assassino si annida in tutte le categorie di monumenti.E che fare di tutti i Gesù che imperano in ogni dove,Gesù che divide con le sue crociate ed è in odio ad altre religioni,buttiamoli anche loro,imbrattiamole sporchiamole di merda ah!Dimenticavo,è già stato fatto,è già stato fatto con l’applauso ed il consenso ,con tanto di benedizione di Padre Andrea Dell”Asta padre dell’arte contempranea per la chiesa.
A mio padre.
Ora sei nell’infinito silenzio dell’incomprensibile rotto alle mie orecchie dai suoni insistenti del mondo che amasti, uccelli e alberi che frusciano al vento e ti sussurrarono di esserci sempre, di non risparmiarti. Non risparmiasti mai il tuo amore assiduo e aspro, come queste fonti di acqua montana conosciute insieme quando ero colma del mio tempo migliore. Camminasti instancabile le stesse mie vie coperte di sole, ispide di pioggia battente, tenere di acqua profumata di primavera. Questa città ti vide viaggiatore nel tuo essere piccolo e grande, deciso, ti vide camminatore silenzioso e attento, ti vide partecipe della sua bellezza di pietra viva. La tua mente acuta, la tua ironia sul mondo quale volo a me ignoto hanno cavalcato? dove ti rincorreranno i tuoi amati cipressi, dove i tetti capricciosi, dove le loro volute nel cielo azzurro di questo gomitolo di vie di insensata bellezza? Dove il gotico amato risplenderà ai tuoi occhi? Dove i tuoi passi veloci volti a una meta che solo tu conoscevi ti porteranno ora? Dove il tuo amore silenzioso potrà accarezzarmi e farmi sicura?
Francesca Pierucci
Con o senza Trump.
Da quando furono rapiti e deportati non solo dai “bianchi” ma anche dagli arabi i negri d’Aemerica come schiavi (schiavitù che esiste tutt’oggi sotto cieli apparentemente democratici e “civili”),quegli schiavi furono merce,soltanto merce e bestie da soma per il paese in cui furono costretti vivere nella somma degradazione umana,degradazione che riguardava anche coloro che se ne consideravano “padroni”.Ebbene fin d’allora questi uomini donne e bambini vennero perseguitati e sono tutt’ora perseguitati,perseguitati da sempre ,come sempre ,tanto che qualcuno si ostina a circoscrivere come sommamente razzisti ,nonchè “nuovi”,gli atteggiamenti criminali di una polizia abborracciata prima ancora che razzista di questi giorni in America.I nemici di Trump hanno scelto questo vecchio liso ritornello,vecchio liso insoluto ritornello,per capirci,insoluto ieri come oggi e certamente come domani ,con o senza Trump.
Il bello.
In Rescoe,”vie et pontificat de Leon decimo,tom.quarto,pag.235 si legge”:il Presidente Thou ed alcuni che l’accompagnavano,videro in Mantova il Cupido addormentato di Michelangelo, e lo lodarono sommamente.Fu loro mostrata poco dopo un altra figura ,una figura che rappresentava lo stesso soggetto,ma che era antica.Si dice che questi riconobbero o credettero di riconoscere immediatamente l’inferiorità dell’artista moderno,la cui opera a fronte dell’altra “sembrò un pozzo informe” e si vergognarono d’averlo prima tanto lodato.
Sul male
Arrendersi al male significa decretare il suo trionfo, ma accettare il male nel senso di comprendere a livello profondo che questo possa esistere, è la pietra su cui si costruisce il grande muro dove riposi la nostra pace. Non farsi attaccare l’anima dal nulla, dal vortice insensato di mancanza di significato e di ragione che il male rappresenta, ma combattere sapendo che non potrà mai vincere. Perché il male è parziale. Il male è restrittivo, frammenta il mondo disgregando se stesso. L’amore unisce ogni cosa, creando immensi, invisibili ponti. Questo crea, quello distrugge, infliggendo a se ciò a cui crede di condannare i suoi eterni oggetti.
Monumenti & monumenti.
Che dire di questa furia iconoclasta ,di questi gruppi di imbecilli,in fondo è sempre successo che gli imbecilli distruggessero quello che altri avevano innalzato,monumentalizzato,a volte addirittura distruggendo quello che loro stessi avevano messo su di un piedistallo.Non c’è statua senza peccato,nessuna,sopratutto non c’è monumento senza peccato,questi nuovi seguaci di Savonarola non fanno che quello che fecero e fanno coloro che schiacciati dalla storia balbettano da tempo un arte “nuova”,arte ridotta ad una finta preistoria chiusa nelle proprie aree museali,senza scandalo di nessuno.La storia schiaccia sempre il debole,vengono distrutte le sue memorie,vengono dustrutti i suoi simboli in nome di un feticcio alla Catelan,vero proprio monumento alla stupidità umana senza nessun scandalo pubblico.
Attenzione ad applaudire.
La religione che nelle crociate si era unita alla guerra,divenne più sanguinaria,e dopo essersi macchiata con il sangue dei maomettani non inorridì di spargere quello degli Eretici e degli Ebrei.C’è da rimanere inorriditi per i fatti di Beziers dove – crociata contro gli albigiesi Luglio 1209 – furono trucidati indistintamente tutti gli abitanti cattolici eretici,uomini e donne,vecchi e bambini ma,i nostri antenati la applaudirono,come avevano applaudito al massacro di Gerusalemme.Questi tratti caratterizzano anche il1400.Due Papi che si disputano il trono Pontificio,promettono solennemente di abdicare nel caso mancassero alla promesse e lo richiedesse la Chiesa e infrangono la promessa.I rappresntanti del clero uniti a Costanza violano il salvacondotto a Giovanni Hus,e lo puniscono per aver supposta in essi lealtà e buona fede.Francesco Sforza che con insigne perfidia succede al suocero sul trono di Milano,è è guardato come l’uomo più leale e fedele all’amicizia tra tutti i principi suoi contemporanei.Insomma la perfidia di tutti i rapporti politici fu la morale che diresse le segreterie(gabinetti) di quel secolo.La storia così ci ricorda e rammenta le tante alleanze contratte,rotte,rinnovate e infine mille volte violate con pubblica approvazione.
Devo andare.
Devo andare in mari sconosciuti, mollare gli ormeggi sfiniti dalle alghe del tempo. I mari di un nuovo essere ove nasca come da bianco uovo, intonso. Devo spogliarmi delle vesti che mi tolsero freddo e vergogna, di cui avevo antico sentore. Ora nuovi passi devo correre, incerti, in cerca di un nuovo me, trasparente come pioggia, come bruma estiva, di cui non so colore. Ma so che sono più alti e più leggeri e vedo ora il chiarore che ci attende.
Francesca Pierucci
Parlamentari.
Si dovrà parlare,non sempre,si dovrà parlare ,parlare forse un po’ troppo,ma è un lavoro meraviglioso,nato dai piazzisti,degli avvocati di strada,dai giornalisti a tempo perso e con qualche azzeccato sofisma per cui si ottiene un ottimo stipendio,stipendio con il suo bel cestello di privilegi e abbuoni che una società della chiacchiera come la nostra premia vistosamente.Ma i parlamentari lavorano!Qualcuno di questi che lo fa magari più sesatamente s’inorgoglise e risponde offeso-lavoro,lavoro molto più di tanti e quindi merito l’emolumento della mia voce e anche quello della mia parola.Voce,voci che corrono promesse,gargarismi,botta e risposta di gente prestata al mestiere del parlare,parlare come, non importa ma parlare.Poi tutti viene da solo si condensa per mezzo di prestiti finanziamenti,soldi,capitali versati in tutti i cappelli di devoti zerbini di stato che sono poi sempre gli stessi ,gli stessi che vivono agiatamente sdraiati,portati da, e su quel fiume su quell’onda di parole,parole di gente forse peggio di noi o come noi che parliamo,parliamo gratis,mentre loro parlano,parlano un tanto al metro e ci “governano”, a parole.
America in “rivolta”.
Eccoci davanti al tentativo di un nuovo ordine mondiale che ,cancellando tutta o quasi tutta la storia ne vuole instaurare un altra con gli stessi metodi,che poi sono sempre gli stessi sistemi che la storia usa,abbattendo “idoli” monumenti,storie e vicende che hanno costruito il mondo fino ai nostri giorni.Tutti i secoli passati hanno usato questi percorsi per creare nuovi potentati,nuove dominazione visto che,una storia non storia non esiste,una storia rosa e fiori forse aveva cercato di attuarla Dione in Sicilia,ma si sa,se si legge che fine ha fatto.Cè sempre un forte,un nuovo forte che vuole rappresentare la sua forza a dispetto di tutto e di tutti e qualcuno che ne approfitta.Niente di nuovo,se riusciranno sarà un “nuovo” capitolo con la differenza che lo sferza quel detto dell’antica Roma”:quando uno schiavo sale sul trono il mondo trema”.E di schiavi,sul trono, la storia ne ha visti,perdendone perfino il conto.