Magdeburgo.

Written By: bruno - Dic• 22•24

Questa storia dell’antentato di Magdeburgo ha qualche cosa di inconcepibile,per non scrivere di assurdo,.Il dottor Taleb Abdulmohsen,psichiatra drogato,arabo,contro l’islam si è messo ad investire e ammazzare in auto un mucchio di tedeschi-forse cristiani- che, al mercatino festeggiavano questi giorni il Natale.Il fuori di testa però ha dichiarato che lo ha fatto contro l’islamizzazione della germania,e contro l’islam,come se ,infilzare e spiaccicare un centinio di tredeschi-forse cristiani- ad un mercatino di Natale fosse l’emblema di una lotta contro l’islam:la cosa potrebbe solo spiegarsi:o, complicarsi, con il fatto di avere a che fare con uno psichiatra arabo, drogato.

Cacciari.

Written By: bruno - Dic• 21•24

Ascoltare Cacciari-non credente- e l’intepretazione :sua interpretazione curiosamente sgangherata con punte di gesuismo sulla figura di Cristo, e che annega,affoga, nelle sue contraddizioni di pseudo interprete dell’arte è roba per un altro pianeta,forse di uno venuto dal pianeta Mongo.

Le perle nere di Kella

Written By: bruno - Dic• 21•24

Sono state condannate all’ergastolo Silvia Zani, 29 anni, e Paola Zani, 21 anni. La Corte d’Assise di Brescia le ha giudicate colpevoli di aver avvelenato e ucciso la loro madre, l’ex vigilessa di Temù Laura Ziliani, nella notte del 7 maggio 2021. Il suo corpo è stato trovato ai lati di un fiume da uno sconosciuto. Condannato all’ergastolo anche Mirto Milani, il compagno di Silvia ma amante anche della sorella minore Paola. A un anno dall’omicidio “il trio criminale”, così soprannominato, aveva confessato l’assassino quando ormai erano già rinchiusi da mesi in carcere. Fin da subito la Procura aveva cercato il movente negli affari della famiglia: i tre infatti volevano mettere le mani sul patrimonio immobiliare della donna. Un movente però che gli imputati non hanno mai confessato.
Silvia Zani davanti ai giudici della Corte d’Assise ha precisato: “Quando ho ucciso mia madre ero convinta che lei volesse avvelenarci. Ci avrei messo la mano sul fuoco”.
“Con mia madre – ha continuato l’imputata – trascorrevamo parecchio tempo insieme. Ma eravamo convinte che nostra madre volesse ucciderci. Eravamo spaventatissime. Non so perché volesse ucciderci, forse perché ero una rompiscatole o perché volevo gestire gli immobili che abbiamo ereditato dopo la morte di mio padre in modo diverso”.
“Le figlie di Laura Ziliani capaci di intendere e di volere quando l’hanno uccisa”: rivela la perizia
A spiegare nel dettaglio la notte del delitto è stato Mirto Milani al compagno di cella: “Le abbiamo dato dei farmaci, poi le abbiamo messo un sacchetto in testa e lo abbiamo chiuso. Laura non moriva e io e Silvia le abbiano stretto le mani al collo”.
Secondo la Procura un ruolo fondamentale lo ha avuto il ragazzo, sarebbe stato lui a manipolare in parte le ragazze.
Il ragazzo – che avrebbe cercato anche in alcuni siti di crime come commettere il delitto perfetto – avrebbe in più occasioni detto alle due sorelle cosa fare durante i depistaggi messi in campo durante le indagini successive all’omicidio quando le figlie facevano appelli in tv raccontando che la madre era uscita per una passeggiata in montagna senza più fare ritorno. Invece Laura Ziliani era stata uccisa da loro qualche ora prima e il suo corpo nascosto.
Al processo confermato l’ergastolo per i tre personaggi

Kella Tribi

Bho!

Written By: bruno - Dic• 19•24

Bella domanda se arte e censura siano la stessa cosa o, se la censura affermi l’arte,o l’arte della censura sia essa stessa arte.

Businnes.

Written By: bruno - Dic• 18•24

Papa Francesco ha detto che la guerra è business e, molta gente ci fa solo affari:grossi affari.Questo è il ritornello che oggi la stampa ci ammannisce nelle “novità” papali di mercato.Ma che la guerra sia un affare o,un business lo si sa da tempo immemorabile e se, qualcuno non lo sa,non lo sa proprio perchè distratto dalle “ragioni” di ogni guerra,perdendosi su infinite discussioni ,mica sul fatturato.

Al caffè.

Written By: bruno - Dic• 17•24

Ed eccola l’ondata politica davanti un caffè,al caffè, proprio davanti al bancone di un bar.Quelli di Roma hanno acceso la miccia,e che miccia.Ognuno ti guarda e annuisce con i suoi o,lo contraddice,oppure come si dice,discute,ma annuisce,annuisce e poi, ti guarda, osserva,ti osserva da capo a piedi aspettando un cenno,un cenno di consenso,almeno uno dico,solo uno e poi,poi mi dice:”e tu,tu da che parte stai”io;dici a me,proprio a me?Perchè non lo vedi?Sono qui,qui,appoggiato al bancone, davanti al caffè.

D.N.A.

Written By: bruno - Dic• 17•24

Che meraviglia ! Il nostro DNA è strutturato in modo tale che potrebbe essere considerato uno spartito musicale, diverso per ciascuno di noi. Ciascuno, quindi, portatore di musica, armonia originale, unica. Perché allora rovinare questa universale meraviglia con terapie geniche avventate. Se si rovina uno spartito si copia su carta resistente non si cambia il contenuto. Come avere uno spartito deteriorato di qualche grande musicista e per ” semplificare” si aggiungano note a proprio piacere o se ne tolgano altre! Il tutto senza nemmeno avvisarlo.

Paola Mars.

Senza moto.

Written By: bruno - Dic• 16•24

Javier Milei,il Presidente dell’Argentina con tanto di motosega sta scatenando una ridda di commenti farciti della solita esagerazione e ,ma sopratutto della facilità dell’argomento che,come l’esca sull’amo incanta molti,molti “pesci” in vena di sfogo.In fonda con uno:o per uno che si presenta con tanto di motosega ,la roba è anche facile,per non scivere alla portata di tutti,di tutti proprio tutti di dire la propria sulla motosega,facendosi una sega,senza moto.

Venerdì.

Written By: bruno - Dic• 15•24

Quanti e belli,giusti,partecipati commentati scioperi o,sciopero.La politica si è ridotta nello sciopero che ognuno ha diritto di fare,esercitare,sopratutto manifestare per tenere viva la contraddizione che viene però da lontano ,se i soldi bastano:ma quelli non bastano mai si sa,mai,proprio mai.Vedremo però se l’Italia,l’Italia al voto,l’Italia dico, sarà quella degli scioperi di ogni venerdì comandato:quella del venerdì,venerdì, sciopero.

Siria.

Written By: bruno - Dic• 14•24

In Siria pare siano arrivati i buoni ex cattivi,quelli che convertiti,oggi all’umanità si lanciano in un abbraccio fraterno anche verso i nemici.In Siria pare siano arrivati davvero i buoni-cattivi di un tempo-ma oggi,buoni più che buoni chiamati da qualcuno che ha voluto rimescolare le carte nella regione,con le sue ragioni:che fa dei cattivi indubitabilmente dei buoni:anzi buonissimi.