Cento,cento e cento chilometri che vuoi che siano;centochilometri :da qui non vai nemmeno a Bologna,centochilometri sono un viaggetto per le ferie,un incontro fra parenti,una gita in montagna ma;centochilometri in verticale;con centochilometri sotto i tuoi piedi sei già elle spazio,centochilometri li son pochi pochi e c’è chi li percorre spendendo una barca di soldi per lasciare la sua ombra a centochilomentri dalla terra-come qualcuno ha detto-.Puoi anche avere i solidi per cancellare la tua ombra sotto i tuoi piedi,ma ,quei centochilometri son pochi,centochilometri di ossigeno sulla testa son davvero pochi ,direi niente.
Palpebre.
Chiudere le palpebre,chiuderle;ah,che invenzione questo sipario del corpo,discreto,impercettibile,espressivo,leggero,conturbante.Invenzione meravigliosa,per chiudere gli occhi e non vedere,sognare,desiderare;quante cose queste palpebre fanno nella veglia e nel sonno,come vibrano alla luce ,per lo stupore,per la bellezza e l’orrore.Dimenticate leggere persiane dei nostri occhi che appena chiuse filtrano però ancora la luce flebile che le trapassa.C’era un filosofo antico che diceva:basta l’ombra delle tua ciglia per gettare un ombra su tutta la tua vita;ah,come è vero,benedetta ombra,corona dunque i miei due occhi.
Mafie & Stato.
La mafia pare c’entri fino ad un certo punto sulle varie sue strategie,si vocifera che la mano dello Stato ha contribuito a quelle efferatezze:Borsellino addirittura pare,sia stato assassinato dai suoi.A questo punto parlare di indagini e contrasto a quelle associazioni criminali diventa un rebus se:la mano dello Stato si trova dentro la mafia che,se la mano dello Stato è dentro la mafia ,si tratta di un contrasto e di un indagine a contrasto su sè stessi e ,la cosa ,a questo punto ci pare senza possibile soluzione per diventare un indagine semplicemente ipocrita:dove l’ipocrisia nasconde sempre la”verità”,in puro stile mafioso.
I sogni son desideri.
Secondo Freud-l’interpretazione dei sogni-ogni sogno è la realizzazione di un desiderio (Cenerentola,i sogni son desideri)questi;i sogni ,utilizzano piccoli insignificanti particolari che il sogno resuscita e mette in primo piano.Episodi e ,insignificanti significati apparentemente dimenticati particolari che hanno tuttavia un legame profondo con la storia del vostro sogno.Un sogno quindi è la realizzazione di un desiderio ma ,aggiunge Freud ,anche di una paura,quindi ,se sognate il vostro politico d’elezione,non pensate immediatamente ad una realizzazione di un desiderio,ma anche :inevitabilmente di una paura che,a volte ,questa;la paura , è strettamente ,indissolubilmente collegata al vostro desiderio.
Si replica.
Difficile capire se questa ondata che si replica di coronavirus;quasi fosse uno spettacolo di grande successo,sia grave come la prima,o,se i vaccinati corrono meno pericolo,se i malati lo sono ma con febbricole, oppure anche loro in modo grave .Tutte le frontiere risultano essere un colabrodo per i coronavirus;Svizzera ,Germania comprese,e se, qualcuno, di lassù prenda finalmente provvedimenti chiari,oltre lanciare pericolosi allarmismi:pericolosi se fossero esageratamente annunciati s’intende.Insomma, uno esce,vaccinato,stravaccinato,mascherato e,guardingo per vedersi poi frotte di cittadini con gli occhi fuori dalla testa,mentre si stirano con forza la maschera protettiva sul volto con la solita “informazione” che spara a zero anche su ogni protezione presa nel passato, quasi fosse un paesaggio devastato senza nessuna possibilità di rinascita.
Grillo-Conte.
Nel comportamento schizzofrenico Grillo Conte più cinquestelle divisi e contrapposti,si è visto alla fine un sorriso alla “spigola”.Qui non ci si raccapezza più;ieri si davano di petto e si sputavano in faccia ,oggi,eccoli ,accanto ad un spigola cotta.Sorridenti e rilassati continuano in una commedia degli equivoci che in politica non fa mai male,ed è come una quadratura del cerchio;diceva Flaubert:non si sa cosa sia,ma quando se ne parla bisogna strigersi nelle spalle.A volte il passato la sa lunga anche sul presente.
Le perle nere di Kella.
Mi chiamavo Elisa Pomarelli, 25 anni, e fui uccisa nel 2019. Perché ero lesbica.
Massimo Sebastiani, era follemente innamorato di me, per me era solo un grandissimo amico.Gli dissi che non potevo amarlo perché ero lesbica: lui mi uccise strangolandomi.”
Questa é la storia di Elisa Pomarelli di Piacenza; è stata vista per l’ultima volta in vita dai genitori domenica 25 agosto 2019 prima che uscisse a pranzo con Massimo Sebastiani, quarantasette anni, operaio tornitore conosciuto in paese per le sue imprese bizzarre. Sebastiani era solito trattare Elisa come se fosse la sua fidanzata. Nonostante la ragazza avesse dichiarato apertamente il proprio orientamento sessuale, Sebastiani continuava a nutrire per lei un forte interesse sentimentale. Questo, secondo le ricostruzioni dell’accusa, il movente dell’aggressione a Elisa quel pomeriggio di agosto, nel pollaio della abitazione di Massimo Sebastiani, quando lui le ha stretto le mani alla gola fino a toglierle la vita. Per giorni, dopo aver occultato il corpo di Elisa, Massimo Sebastiani è rimasto nascosto nella soffitta dell’amico Silvio Perazzi. Il 7 settembre Sebastiani è stato catturato e ha fatto ritrovare il corpo di Elisa, nascosto poco lontano nei boschi del Piacentino.
E’ in carcere da quel giorno dove ha manifestato più volte rimorso, senso di colpa e dolore per quanto fatto ad Elisa e alla sua famiglia.
Durante la prima udienza in data 8 marzo 2021, l’imputato, che non era in aula, é stato accusato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Non gli è stato contestata alcuna aggravante di genere, in quanto Elisa non era la sua fidanzata.
La scelta ha scatenato le proteste del mondo LGBT, che in quest’ultimo anno ha posto l’accento sul fatto che quello di Elisa, dovrebbe essere considerato un femminicidio alla stregua di quelli in cui la vittima è moglie o compagna del reo
“Il femminicidio non è l’omicidio della moglie o della compagna in quanto tale, ma l’omicidio di una donna in quanto donna, e questo deve includere le donne lesbiche ammazzate perché “non disponibili” alle attenzioni di un uomo”.
Il processo è stato rinviato al 19 luglio 2021
Kella Tribi
Gira che ti gira ce ne è uno solo.
L’unica forza che dirige questa ossessione di preminenza “culturale” è la sua affermazione che,come tale sarebbe anche lecita,ma non lo è essendo preminenza di stato.Trasuda fin dalle sue ossa questo desiderio e,ogni volta che qualcuno gliene da l’occasione,e ,l’occasione è essere -lui- l’unico,lo stato stesso di un pensiero unico,la impone.Ogni volta che qualcuno apre la porta-partito- del suo “negozio” vuole vendergli qualche cosa.L’idea della preminenza gli divora l’anima-posto che lui ci creda in qualche cosa fuori dalla sua carne- che ,se fosse capace di darsi un qualche ideale,questo si identificherebbe e si identifica ,con il suo pensiero unico,in quanto supremo concetto astratto.
Legge Zan.
A proposito della legge Zan e, della relativa applicazione ;nel tractatus de officio sanctissime inquisitionis di Cesare Carena del 1699,si trova questo paragrafo:”se qualcuno dice eresie in sogno,l’inquisizione deve indagare sul suo modo di vita,poichè ciò che impegna l’uomo durante il giorno,ritorna in sogno”.E qui sta tutto il succo di quella legge liberticida.
Pensiero unico.
Sarebbe;il pensiero unico,il pensiero di tutti i burocrati di sinistra,di coloro ossessionati da questo pensiero d’ordine che può essere equiparato tranquillamente alla tecnocrazia reazionaria stile Hitler che ,la Germania ha ,a sua tempo praticato abbondantemente nel riordino e nella “sanificazione” anche intellettuale della società.Un suprematismo sovietico che bel collima con quella visione di società che parti politiche nel loro primo apparire si diedero come estremo modello e misura.Fra l’altro con il suprematismo sovietico (di quando gli estremi si toccano)ha,l’attuale “il mondo della non rappresentazione”:cosa praticata dal vistoso decorativismo preistorico dell’oggi;in cui si celebra la morte al posto della vita;facendo di ogni manifestazione una liturgia funebre della cultura e del pensiero (sic) che non sia il “loro”:unico quindi,come un ciclope con un solo occhio ,in un accecato furioso mercato zeppo di ironia e cinismo.