Il PNRR.

Written By: bruno - Ott• 26•21

Il PNRR :c’è di che domandarsi che cosa c’è sotto il famosissimo PNRR,tutto lo vogliono tutti l’invocano ma ad occhio e croce questo famosissimo PNRR è soltanto un albero senza radici che in qesta epoca di decorativismo preistorico testimonia perfettamente con il suo decorativo finanziario.

Budello-centrico.

Written By: bruno - Ott• 25•21

Nei Mèmories di Sant-Simon si trova l’ episodio della Delfina di Francia,completamente abbigliata da sera prima di una recita teatrale alla corte di Versailles,mentre riceve il suo “lavemant” (clistere allora di gran moda) alla presenza di Re Luigi e di Madam de Maitenon.Questa-la Delfina- se ne sta in piedi con la schiena rivolta al camino che conversa amabilmente con il sovrano,mentre in un batter d’occhio la cameriera Nanon Balbien dietro la schiena della Delfina semi-inginocchiata le teneva le gonne.Luigi vede la strana manovra e volle sapere che stessero combinando le due;sulle prime la principessa si mise a ridere rispondendo evasivamente,ma dietro la Regale insistenza rispose:”volete davvero saperlo?Mi sto facendo il lavativo d’acqua”.Cosa?Escalmò il Re esterrefatto.Vi state facendo un clistere qui!Al che scoppiaro tutti a ridere.Le nevrosi budello -centriche durarono e durano ancora ai giorni nostri.

Crea e dimentica.

Written By: bruno - Ott• 24•21

– ” Tutto sommato il rimbambimento non è poi così male. Se, ad esempio, si cancella la memoria di qualcosa recente, rimane pur sempre la chance di ripeterlo come nuovo. Per gli altri una noia, per il senza memoria una fresca creazione. Già, perché quello che importa è il piacere della creazione in sé, quello che conta l’emozione che si prova . Un po’ come nell’arte dove l’artista crea non per soddisfare gli altri ma per sé stesso.

Paola Mars.

Leggere fa “male”.

Written By: bruno - Ott• 24•21

Non ricordo più chi diceva che:leggere fa male tanto che, leggendo;anche il semplice libro come il Cortegiano di Baldesar Castiglione si vede tutto il futuro e il presente nonchè il passato circa gli uomini politici,e non solo :che allora erano uomini di corte e si chiamavano cortigiani.Infatti”:parlando di noi,abbiamo veduto capitare in questa casa-corte- omini i quali essendo goffissimi e sciocchi,per tutta Italia hanno però avuto fama di grandissimi cortigiani (politici);e benchè in ultimo siano stati scoperto e conosciuti,pur per molti dì ci hanno ingannato,e mantenuto negli animi nostri quella opinion di sè che prima in essi hanno trovato impressa,benchè abbiano operato secondo il loro poco valore”.Insomma ;Castiglione ce le ha contate,contate e dette,dette e scritte,volendo basta leggere,e,sempre volendo , volendo capire che il futuro era ed è già scrtto e che: leggere fa male.

A Draghi va bene così.

Written By: bruno - Ott• 23•21

Ancora ,come sempre tutto va bene,e lo dice Draghi:va bene per la benzina,il gas,la luce,le tasse ,anche su piccole proprietà.Va a “gonfie” vele per i bottegai tartassati e per gli operai,va bene per i confini che il valoroso Guzzanti ironizza posti sull’acqua,va bene per le librerie a cui molti mussulmani comprano libri per i figli che vanno a scuola:i grandi,i grandi non leggono e se ,nella libreria c’è l’immagine di una Madonna-cristiana-mica la cantante è meglio toglierla e la si toglie, per non disturbare gli unici consumatori rimasti che ironici confini sull’acqua non fermano.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Ott• 23•21

Chiara Corrado di S. Giuliano Terme aveva perso il padre da piccola e forse questo era il motivo che l’aveva indotta nel buco nero della depressione.
Ciononostante si era diplomata e trovato impiego presso le poste di Capannori.
Aveva conosciuto Graziano Zangari, 47enne di Cosenza ed era andata a vivere con lui in un garage a Saltocchio. Non ne aveva parlato con nessuno e nemmeno in famiglia sapevano di questa convivenza, avendo Chiara una vita solitaria e raminga.
Si era innamorata di Graziano, aveva avuto un bambino, ma a 28 anni, lui l’aveva lasciata. Era stato un trauma, il secondo abbandono dopo quello del padre, tanto che Chiara non era stata più la stessa
E alla fine era passata alla tossicodipendenza, un male che aveva portato Chiara Corrado lontano da tutti. Aveva perso il lavoro alle poste, aveva iniziato a commettere piccoli furti. Così, quando nel luglio del 2019 era scomparsa nel nulla, nessuno aveva sporto denuncia.
E una manciata di mesi dopo il suo nome era comparso nelle pagine di cronaca nera associato al ritrovamento di un cadavere in una roulotte a Torre del Lago. Era lì da settimane, sfigurata, tanto che avevano potuto riconoscerla solo dall’orchidea che aveva tatuata sulla clavicola. Qualcuno l’aveva aggredita con una spranga o un martello, fracassandole il cranio. Era stato qualcuno di molto vicino, qualcuno come un compagno.
E infatti, già nella prima perquisizione nel garage dove Zangari e Chiara avevano trovato rifugio, gli investigatori avevano trovato sacchi di plastica, guanti e abiti femminili. “Sì, l’ho uccisa, abbiamo litigato, ero geloso”, confessa. “L’amavo”, aggiunge, “dopo averla uccisa mi sono coricato accanto al suo corpo”. Si pente, chiede scusa ‘a tutte le donne’.
Il primo giugno scorso la Corte d’Assise del tribunale di Lucca l’ha condannato a 23 anni per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Oggi i suoi legali tentano la carta dello sconto di pena, facendo appello: “Non erano una coppia stabile”

Kella Tribi

Consigli agli assassini.

Written By: bruno - Ott• 22•21

Fa sempre un poco :scatola a sorpresa quando ,in seguito di qualche assassinio (femminicidio) c’è qualche giornalista che pone domande al solito luminare,luminare spesso femmina che spiega per filo e per segno che cosa occorre fare ,spesso non fare,per combattere il femminicidio e così, detto fatto;detto e fatto con la formuletta di turno tutto dovrebbe essere emendato corretto,messo a posto:aggiustato ,insomma.Quello che questi “luminari & luminare” non intendono è che il loro discorsetto urbi et orbi (sic)non fa una piega, ed è come la classica pisciata che non cambia il colore del mare,anche perchè costoro;costoro,i luminari non hanno nessuno da assassinare e si contentano di guardare da lontano la scena:bontà loro,descrivedola.

Dia-ballo.

Written By: bruno - Ott• 21•21

– ” Il verbo greco “Dia-ballo”” da cui deriva il termine diabolos = diavolo, significa: a) – Trafiggere con parole, calunniare, rendere odioso; b)- disgiungere, disunire; c)- illudere, ingannare; d)- sprezzare, rigettare. Una persona eletta che ricopra una carica pubblica a nome di tutto un popolo non deve mai e poi mai essere “diabolos”. Non deve trafiggere con parole, non calunniare, non disunire, non illudere o ingannare, non sprezzare non rigettare. Chi governa se è diabolos fa scomparire la democrazia e gode nel trafiggere con parole e provvedimenti, disunire la popolazione facendola litigare in fazioni ,illudere e ingannare soprattutto coloro che si sono fidati, di tal governo, sprezzare chi ha bisogno.”

Paola Mars.

L’ipocrisia talebana.

Written By: bruno - Ott• 21•21

Mentre l’Afganistan ipocrita-ma mica tanto-fa solotto con l’ipocrisia delle potenze che promettono il loro appoggio i Talebani tagliano la testa ad una pallavolista colpevole di avere fatto sport,solo sport e per di più -scandalosamente-in pubblico.Sono sempre edificanti questi balletti stomachevoli di stati che fingono un cabiamento,sopratutto un cambiamento con il passato e poi,poi passano con indifferenza agli stessi comportamenti ,con un indifferenza che lascia sempre di stucco,di stucco un popolo,o ingenui popoli cresciuti alla mangiatoia dell’assoluto bene ipocrita,o del bene a tutti i costi che vince sempre poi,poi trionfa ,poi,sopra cataste di morti ammazzati poi.

Ah,le ali.

Written By: bruno - Ott• 20•21

In questi momenti di tanta certezza di incerta politica,in cui il governo Draghi comanda senza comandare ed ognuno disubbidendo ubbidisce ,chi non desidererebbe essere almeno un uccello o almeno sospirare ,immaginandosi tale-con animo poetico-per dirla con Flaubert gridare al cielo:” ha,le ali,le ali”.