Alfredo diceva:bella questa vittoria della sinistra piacentina al comune di Piacenza,bella,proprio bella-e così esprimendosi gonfiava il petto e si sentiva una certa emozione anche nel tono di voce che ,per un uomo di sinistra come lui doveva certamente provocare ed esternarsi come un invito a nozze che,sempre per un uomo di sinistra come lui,Alfredo,voleva e gli dava diritto certamente di intingere la solita forchetta.Niente di male,in fondo è lo sport nazionale ed Alfredo certamente si accontentava delle sole briciole,magari di una pacca sulla spalla:mentre per altri saranno miche di pane grosso e bianco.Ed è però a questo punto che gli ho fatto notare che Sforza,Sforza Fogliani (Liberali)con il suo dieci per cento circa ha impedito alla Barbieri di essere eletta per il semplice fatto che:questa o quella pari sono ed erano:Barbieri o Tarasconi si trattava di zuppa e panbagnato,non sarebbe cambiato nulla,nulla ,proprio un bel nulla:se non per la storia del cane licenziato dalla Tarasconi essendo,si vede la Tarasconi una feroce anti-animalista.Sgonfiandosi Alfredo allora si fece più serio,serio:quasi pensoso circospetto,forse non sapendo chi ringraziare di quel probabile micone di pane bianco che gli spettava,”per la vittoria di sinistra”.
Occhio a Conte.
Prima di fare i conti con l’oste in Italia occorre tenere presente che:ci sono eserciti di no-vax,contestatori e terrapiattisti d’ogni sorta e per ogni gusto e questi;questi come le beghine di un tempo per la chiesa potrebbero essere la spina dorsale contro chi canta vittoria senza aver fatto i conti con l’oste, ma peggio:senza aver fatto i conti con Conte.
Mi scusi signor Mario:in confidenza.
In confidenza, Draghi, non fare “teatrini”. Vuoi andartene? Vai , guarda non c’è nessuno che ti può impedire di farlo, (nemmeno se il presidente ti prega). Vuoi rimanere? rimani ma soprattutto non fare ricattini del tipo ” Rimango, però, voglio qui o là. Suona male, capisci? Sembrerebbe quasi che il motivo principale sottaciuto sia proprio quello di arrivare ad avere i famosi ” pieni poteri” grossolanamente qualche anno fa dichiarati già da Salvini, per sé. Con il risultato tra l’alto negativo per i parlamentari,parlamentari regolarmente eletti che hanno la facoltà di approvare o no quello che , fai. E’ la regola della democrazia. Ti va bene? Rimani. Non ti va bene? vai. DI elezioni non è mai morto nessuno.
Paola Mars.
Nessun cretino è indispensabile.
Qui ocorre camminare come si camminerebbe sulle uova,piano:piano quando si parla di Ucraina e,o governo.Quando si parla di Ucraina e si di dice,e,si distinguono torti e ragioni;che vi sono torti e ragioni, come quando si parla di fine governo Draghi,dove anche lì sono torti e ragioni.Ogni critica al primo argomento:quello della guerra,diverrebbe immediatamente filo-putiniana e ogni argomento pro elezioni si farebbe subito non solo filo -putiniana ma addirittura cinquestellesca.Tutto questo per dire che sarebbe una bella cosa se quella guerra finisse e,se ,si dovesse andare al voto non sarebbe poi la morte di nessuo;se non di qualche imbecille;qualche cretino che crede d’essere assolutamente indispensabile.
Le perle nere di Kella.
Nel 1557 fu bruciato vivo nella pubblica piazza un certo Camillo Pio per «aver scannato la propria moglie e poi apertala in mezzo e fatto mangiare gli interiori a propri figli quali dopo li accoppò».
Il rogo era una delle modalità d’esecuzione praticate in caso di crimini particolarmente efferati, anche se in alcuni casi il condannato veniva dato alle fiamme già cadavere.
Per reati gravi relativi alla sfera familiare come l’uxoricidio, ma anche per pratiche sessuali illecite come la sodomia, i giudici sceglievano l’impiccagione o la decapitazione, quest’ultima considerata una pena capitale meno disonorevole.
Ma nel caso di un tale Ippolito, che nel 1542 accoppò la propria moglie e scannò i suoi due figli affinché non rivelassero un furto commesso, i giudici scelsero un’esecuzione efferata:
«Fu appiccato, anzi accoppato, scannato e squartato».
Se nel XVI secolo (1505-1599) le condanne a morte superarono le mille unità, nei due secoli successivi le esecuzioni diminuirono nettamente perché, come spiega Cesarina Casanova «aumenta invece la percentuale di pene aggiuntive ad deterrendum: poche condanne a morte ma esemplari.
È noto che incrudelire l’esecuzione aveva la finalità di rappresentare pubblicamente in funzione deterrente il potere di coercizione del sovrano e dei suoi giudici».
Kella Tribi
Etty Hillesum.1941-1943.
Etty Hillesum nasce il 15 gennaio 1914 a Middeburg.Scrive un diario-1941-1943,è una figura complessa-una donna in ginocchio per pregare-con forti accenti e riferimenti letterari e un altrettanta aspirazione per diventare una scrittrice.Una delle sue sua note recita:Ed è la materia,è sempre la materia che attira lo spirito a sè e non viceversa”.In quegli anni di speranze e paure e,nelle continue restrizioni naziste in Olanda,incontra Julius Spier,fondatore della “psicochirologia”,questi già direttore di banca,fondò anche una sua casa editrice.A Zurigo nel fare training analitico con Jung,fu proprio l’ex sodale di Freud a convincerlo di trasformare la “psicochirologia” in una professione a tempo pieno.Il 7 Settembre 1943 Etty,con suo padre e sua madre furono caricati sul treno dei deportati.Etty morirà ad Auschwitz il 30 novembre 1943.Etty Hillesum-Diario-ed. adalphi.
Polvere di stelle.
I cinquestelle in fallimento rischiano di tirarsi tutta la baracca addosso,come Sansone e i filistei.I partiti sono,e rimangono tutti in discesa;la sola Meloni ha qualche possibilità di crescita:ma ,sarebbe una crescita per inerzia,per una spinta iniziale,nell’incertezza di chi votare da parte degli scontenti che si vedono rosicchiare il proprio fittizio orizzonte e si attaccano naufragandoal meno peggio.Qualcuno afferma che Draghi gode ancora di largo credito:lo credano pure;Mattarella è un pensionato alla presidenza che vive dello stipendio da presidente.Siamo davanti ad un pulviscolo fumoso politico che rispecchia d’altronde quello mondiale in tutte le sue tinte indefinite e indefinibili per incapacità politica.
I due ladroni.
“La bellezza verrà da sè.Vi siano di esempio le città:le più belle son pur sempre quelle che son venute sù da sè,dove ciascuno ha costruito secondo i propri gusti,mentre le altre,edificate secondo un piano regolatore,non son che caserme”:così Gogol,in anime morte si esprime circa l’architettura.Da noi,oggi,gli architetti son divi che steccano sul mercato immobiliare a suon di soldoni ,steccano grazie a patroni generosi e danarosi;politici deferenti verso i propri adulatori ,e , anche Hitler e Stalin – come in tutte le forme maniacali di grandezza-avevano i loro bravi costruttori di edifici ed avevano tanto di servi architetti.La chiesa ,oggi,con Padre Andrea Dall’Asta ci mette del suo:d’altronde ,Padre Andrea da Fontevivo era archittetto ed oggi è archittetto-gesuita cosa che gli lascia libero il suo “talento “ che suscita diversi commenti negativi:i fedeli contan più nulla ,ed essere “infedeli “ al giorno d’oggi conta più d’ogni altra cosa agli occhi del gusto moderno cristiano.Le critiche non si contano più dai parrocchiani d’Italia:parrocchiani che temono di dirsi credenti essendo questo,essere credenti non di moda:quindi ,mugolano ruminando giustamente il loro disgusto.Quando Gesù fu crocifisso sul calvario c’erano due ladroni ,due ai suoi fianchi,due:uno,il primo disse :Gesù,se sei veramente figlio di Dio chiama le tue legioni per liberarci,l’altro,il secondo:non ricordo più se di destra o di sinistra rispondeva: questo che vedi ingiustamente crocifsso qui con noi è veramente figlio di Dio,a cui Gesù moribondo concesse di salire in cielo con lui-e fu il primo-mentre l’altro:l’altro divenne gesuita.
Valigie e gas.
Stanno girando in mezzo mondo ,anche verso diversi stati africani per trattare l’acquisto di gas:visto la minaccia russa che desidera chiudere i rubinetti all’Europa.L’inverno non è lontano;ma nemmeno lontanissimo e non si capisce quanto tempo e anni ci vorranno per farlo arrivare qui da noi:forse, pensano di portarlo e,lo poteranno in valigia ,con i primi freddi autunnali.
Tarasconi del cane.
La Tarasconi;una volta eletta l’hanno baciata tutti,tutti,tutti.Onorevoli ed ex ministri,avversari e, comprimari cittadini e cittadine,parenti e amici,amiche e addirittura;per eccesso di zelo e di bontà pelosa :da qualche dichiarato nemico;tutti ripeto l’hanno baciata,e non vorrei,non vorrei qui,ora,tralasciare proprio nessun ma;ma non parlategli di cani che i cani,i cani leccano,non baciano e lei,la Tarasconi le,leccate,piace chiamarle baci,baci e baci e poi ancora baci,se poi questi baci “leccano” sono affari loro:al bando,dunque i cani,che i cani le ricordano le loro lunghe lingue che calde e morbide leccano ,eccome se leccano :leccano anche l’ingrata mano.