Tanta voglia,voglia di pace,pace pace,anche se si fa la guerra e ,la pace,la pace è solo una pia illusione che si guarda in tralice e la si lascia alla parola,alla sola parola,nuda ,sola,inutile,parola.
La frettolosissima fretta di Beethoven.
Chissà perche Beethoven scriveva di essere nelle sue ultime lettere:un povero musicista austriaco,essendo invece nato in Germania,sopratutto quel chiudere sempre le lettere con:di fretta che ,in una delle sue ultime lettere -biglietto-alla signora Annette von Stricher 1818 scriveva:”La prego in fretta,con fretta e per fretta di pregare Streicher di essere oggi soli verso le 12.In frettolosissima fretta,Suo amico Beethoven.
Meloni.
Povera Meloni…sembra di essere a scuola! Ancora questa Signora non ha iniziato il suo lavoro è tutti addosso come api….ah dimenticavo è donna! Che c’entra il sesso certe volte niente,ma nel suo caso la vorrebbero distruggere. Penso che non ci riusciranno, l’uninione delle donne dovrebbe essere più forte di un Berlusconi che ormai con la sua veneranda età non ha più dove andare. Poi vogliamo parlare di Salvini che fa conti che non può permettersi, in quanto c’è sempre Bossi che tira i fili e li fa ancora girare a vuoto a tutti! Fontana sarà stata la scelta più indicata? Lo capiremo solo vivendo,come la canzone, perché secondo me noi siciliani dovremmo solo stare attenti alle movimentazioni ed al dire di Palazzo,non dico per attaccare,ma almeno per proteggerci dal destino incerto che ci si prospetta momentaneamente. Queste, sono sole considerazioni personali, che speriamo finiscano nel nulla.
Teresa Campagna.
Il foglietto alla Meloni.
La stampa è alle comiche con il biglietto di Berlusconi alla Meloni,sembra di essere all’opera con il barbiere di Siviglia:dove il “barbiere” ,fa le veci della stampa con quel:”dunque son..tu non m’inganni?” aria di Figaro e del biglietto di Rosina.Berlusconi:vecchio consumato Dongiovanni ,scrive le sue amare note sul famigerato foglietto-oggi sulla bocca dell’universo pettegolo mondo-scrive della Meloni,scrive ,scrive senza aggiungere se la Meloni è scopabile o meno e,questo,questo,dopo la culona Merkel, denota una certa miope trascuratezza nel vecchio esperto intenditore.
Le perle nere di kella.
Il 25 novembre si celebra la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne ma in pochi sanno che l’Onu nel 1999 ha scelto questa data perché, nel 1960, in Repubblica Domenicana fu il giorno in cui vennero uccise Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal per aver combattuto il regime autoritario di Rafael Trujillo, al potere dal 1930 al 1961 che fu terribile: oltre a corruzione, nepotismo e repressione sistematica di ogni oppositore, favorì anche la violenza di genere.
La stessa Minerva Mirabal, appartenente a una famiglia altolocata e donna di grande bellezza, fu vittima diretta delle molestie del leader dominicano, che si infatuò di lei. Ma più lei lo rifiutava più diventava un’ossessione per Trujillo, che arrivò a incarcerare il padre. Minerva non si piegò mai a quelle avances e combatté ogni altro abuso. Con il marito Manolo Tavárez Justo, fondò il gruppo rivoluzionario ’14 de Junio’ e con le sorelle cercò di porre fine alla dittatura. Il nome in codice scelto dalle donne per svolgere le loro attività clandestine fu “mariposas”, in italiano “farfalle”, e il loro ruolo fu così decisivo che un giorno il leader arrivò a dichiarare pubblicamente: “Ho solo due problemi: la Chiesa cattolica e le sorelle Mirabal. Vanno risolti”.
Dopo quel discorso, il 25 novembre 1960 le tre sorelle, accompagnate dall’autista Rufino de la Cruz, andarono a far visita in prigione ai loro mariti e, sulla strada del ritorno, caddero in un’imboscata tesa loro dalla polizia segreta (SIM) di Trujllo: portate in una piantagione di canna da zucchero, vennero torturate, uccise a bastonate e strangolate. I loro corpi massacrati vennero poi rimessi nell’auto che, per simulare un incidente, venne fatta precipitare da un dirupo. Avevano rispettivamente 25, 36 e 34 anni. La notizia del brutale assassinio scosse le coscienze e suscitò una tale indignazione che fu tra gli eventi che portarono all’assassinio del dittatore dominicano Rafael Leónidas Trujillo, il 30 maggio del 1961.
Adela, nota col diminutivo di Dedè, la quarta sorella Mirabal, sopravvisse all’attentato e dedicò il resto della sua vita a proseguire il lavoro delle sorelle e a promuovere la giustizia e i valori democratici.
Trujillo è stato definito il dittatore più sanguinario dell’America Latina. In trentuno anni al potere represse le libertà e i diritti delle persone e le sorelle Mirabal simbolizzarono la luce della resistenza.
Kella Tribi.
Forza Italia.
La forza, si diceva un tempo che fosse sempre erculea come le fatiche di Ercole e ,secondo Bismarck sovrastava anche il diritto ma questa:questa,quella di oggi,Forza Italia, affonda o,vorrebbe affondare addirittura le intese, se non interi governi.
Terremotati.
Suscita scalpore il tribunale che ha colpevolizzato le vittime del terremoto:colpa loro perchè dovevano scappare ,invece di restare in casa durante le scosse.A ben guardare,fino in fondo,la loro colpa è anche stata anche quella di trovarsi dentro un terremoto,se loro,loro non si fossero trovati-imprudentemente- li non si sarebbero potuti colpevolizzare.Forse è per questo che secondo Voltaire gli atei credono e sperano in un Dio che possa,alfine ,rendere ,giustizia.
Lin Yutang.
Certo,come si son messe le cose oggi in Ukraina ,le “cose” si complicano,peggiorano,si inserpentiscono:come si sarebbe detto una volta.Vendetta e terrorismo,guerra e soldi e patriottismo che fa il tifo per questa o quella parte in causa si sprecano:il Papa invoca pace,come non essere d’accordo ,ma quale pace.Ce ne vengono proposte una diversa dall’altra,diverse ma, putroppo non formulate dai contendenti, quindi solo pensieri astratti per perdigiorno,magari pagati per perdere i giorni.Viene in mente lo scrittore cinese Lin Yutang che scriveva:”dove ci sono troppi soldati non c’è pace.Dove ci sono troppi avvocati non c’è giustizia”.Fate voi.
Resto,mancia.
La strana meteora Draghi:salvatore della Patria e dell’Europa,candidato trombato come Presidente dela Repubblica Italiana- avrebbe dovuto essere eletto lui secondo la moglie in una dichiarazione al bar-capo di governo insistituibile,pugnalato da una parte della politica oggi afferma:”i governi passano l’Italia resta”.La tragedia è questa:l’Italia ,come un resto mancia,resta.
“Libertà”.
Entrare nei supermercati-un tempo, tempio del consumismo-vuoti ,fa la sua bella impressione e,sentire un commesso ,un commesso solitario ai salumi con un cliente solo che sta servendo,mentre aspetto solo io , che parlano,parlano di bollette del gas, mette una certa curiosità.Si aspetta la fine della guerra con il premio di essere stati-se si soppravvive-degli eroi,eroi per conto terzi s’intende :eroi per conto di coloro che non hanno problemi di gas nè di bollette,nè di guerra :che sono poi i mandanti di tutte le guerre ,guerre che ingrassano e fanno assaporare la loro fortuna di poter decidere per tutti ,per il mondo-come si usa dire-.Sarà che il modo si è evoluto come dicono ma ,i sistemi ,i sistemi son sempre quelli del tempo che fu,che sono poi i più pratici o spicci per vendere una qualche “libertà”.