Nobiltà.

Written By: bruno - Ott• 16•19

Il figlio del callista un giorno mi regalò un libro,un bel libro davvero bello:”ma ne ho già tanti gli dissi,tanti tanti davvero tanti e lo dicevo per fargli capire che non sapevo dove metterlo ma lo gradivo ugualmente.Al che,il figlio del callista sbottò:”tutti così voi plebei quando vi fanno un dono non sapete apprezzarlo.Questa storia fra un plebeo e il figlio del callista mi rese ancora più curioso.”Guarda un po’ che cosa si inventano questi che hanno raggiunto a prezzo politico e,leccando qualche fortunata pantofola una certa tranquillità”.Dimenticano anche i padri come il suo che personalmente conobbi,conobbi callista,callista , pare anche diplomato ,callista che esercitava nella mia via.Il padre ,suo padre ,il callista era un uomo con gli occhi azzurri che ,morta la moglie ne prese un altra e il figlio allora andò giù di testa tanto da essere ricoverato all’ospedale.Che cosa fosse accaduto al figlio del callista nel frattempo non sapevo e non saprei proprio spiegare visto che ora parlava ad un altro (altro che ero io), dandogli del plebeo.Per me però lui,lui era sempre lo stesso e,fra l’altro in qualche mia ricerca di tempo addietro trovai per caso un suo antenato,un suo antenato che faceva il calzolaio poco lontano da dove il padre del figlio del callista aprì poi il negozio.Che strana cosa essere o sentirsi nobili,strana strana davvero,portentosa ,quasi come quella da essere trattato come un vile plebeo , plebeo dal figlio del callista,il callista, che strappava i calli nella mia via.

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