Musil.

Written By: bruno - Gen• 10•14

Robert Musil,L’uomo senza qualita’.Dietro la copertina ho scritto tanto tempo fa che: “l’uomo, come genere è qualche cosa che sa di essere,ma, con la certezza di dover morire.Non si nasce per essere,ma essere significa sparire.L’umanita’ quindi è quello o, potrebbe essere, quello che non c’è piu’.”Non saprei  dire,oggi, se, quel concetto di umanita’morente si riferisse a Musil,o il nascere implicasse semplicemente prendere coscienza della morte ,e che, in definitiva ,l’umanita’   è destinata a sparire anch’essa,restando metafisicamente impressa, come proiettata fuori dal tempo, in una fine ,e in una mente, universale.Ricordo solo che, superato la pagina mille ho preso il libro e l’ho chiuso.Eppure tutto il tempo l’ho dedicato con grande sforzo e volonta’ alla lettura, giorno dopo giorno a rodere quelle pagine,giorno dopo giorno,illuminato,riscaldato  da qualche fiammella letteraria,poi il nulla.Le teorie diverse che lo percorrono,il personaggio femminile che nella seconda parte si fa donna indipendente.Interessante come un elenco telefonico,quando lo stesso cognome si ripete per troppe volte.E’ sempre stato descritto quale “pilastro” della letteratura del novecento,l’ho trovato invece semplicemente noioso e vecchio,come vecchia diventa una moda,mal fatto,fornito di uno spropositato numero di pagine per dire cose che, in duecento fogli si potevano  esprimere allo stesso modo.Musil (se ricordo bene), era un ammiratore come me  di Dannunzio,infatti Dannunzio con la sua :”Guttadauro” (e solo in quel caso),o un titolo simile, ha spento ogni mio senso vigile, trascinandomi in un dormiveglia molesto e persistente.Tutto dipende dal fatto che: “L’uomo senza qualita’” non lo merito.Proprio in una di queste sere,e del tutto casualmente, ho sentito una signora dabbene,letterata  e diligente,l’ho sentita esclamare :”Ed ora mi metto a studiare l’uomo senza qualita’”,lo diceva mentre usciva da casa mia, sorridendo,quel ricordo mi ha raggelato il sangue, l’uscio si chiuse come  coperchio di tomba, dietro le sue spalle,fuori era buio.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento