Max Weber morì nel 1920,all’alba della pestilenza Hitler,apparteneva Weber, al partito democratico che però abbandonò per la sua politica e,in quel tempo scriveva:”non è a caso che la nostra arte migliore sia intima e non monumentale,e che oggi soltanto,in seno alle più ristrette comunità,nel rapporto da uomo a uomo,nel pianissimo,palpiti dell’indefinibile che un tempo pervadeva e rinsaldava come un soffio profetico e una fiamma impetuosa le grandi comunità.Proviamoci a forzare e a “suscitare” un senso monumentale dell’arte,ed ecco nascere un pietoso aborto come quello dei numerosi commemorativi degli ultimi vent’anni”.E’ qui che occorre sottolineare che il vero l’autentico monumentale son quei:”palpiti dell’indefinibile che un tempo pervadeva e rinsaldava come un soffio profetico una fiamma impetuosa le grandi comunità”-e questo solo questo è vita,monumentale.I regimi,la politica,i pensieri unici del contemporaneo “forzano” e si rivestono ancora oggi di quel “monumentale” che si sfoggia,ancora oggi:come monumentale,monumentale-preistorico celebrato,pietoso aborto.
Monumentale preistorico aborto.
Written By: bruno
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Nov•
26•21
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