Per ora non ritengo di scrivere sia perché non c’è niente a livello nazionale che internazionale di eclatante sia perché è da tre mesi che passo l’inferno; ma sembra che la buriana sia passata in questo momento.
La situazione a livello nazionale mi sembra chiara agli occhi di chi vuole vedere. Dobbiamo rimboccarci le maniche per tentare la risalita non semplice e non senza ostacoli. Il lavoro costituzionalmente è un diritto…speriamo che andando avanti se lo ricordino, perché non ci dobbiamo dimenticare i fallimenti normali che questa pandemia ha creato.
Speriamo sempre che i giovani sappiano da dove iniziare o ricominciare, perché solo i giovani potranno garantire un futuro socio politico economico degno di essere chiamato tale. In questi mesi si è fatto troppo politicismo bisognerebbe solo ed esclusivamente investire sui giovani meritevoli. L’Italia ha bisogno di sani ideali supportati da tecnicismi più veloci ed efficaci; non certo di beghe di palazzo sterili ed inconcludenti. Se le giovani intellighenzie se ne vanno all’estero o in altri paesi membri la responsabilità cadrà sulle attuali privazioni e politicismi che non portano a nulla o quasi, è sempre un pensiero di una persona che sente e guarda le attuali situazioni. Speriamo in un futuro reale, perché mi ripeto è creare un mondo parallelo su Marte dove i giovani potranno esprimersi e sperimentarsi…o no!
Teresa Campagna
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.