Come ammazzare Caravaggio.

Written By: bruno - Lug• 05•14

Ci siamo imbattuti in un documentario su Caravaggio,nel filmato, si parlava anche di possibili riferimenti che, la sua pittura, poteva avere con la “cultura” dell’ oggi.Sono subito  apparsi ,parti di bue squartati,per significare l’amore per il sangue del pittore,pezzi di animale, finti e veri,e, fra le tante,incredibili cretinate, ci siamo imbattuti davanti a un Daverio che, impugnando un pezzo di merda in scatola di Piero Manzoni, come un trofeo,dichiarava, papale papale, essere quello  il Caravaggio di oggi.A  proposito di Manzoni,questa mattina, ci è stato raccontato che,  una nota casa d’aste inglese ,aveva venduto a suo tempo,un palloncino,palloncino certamente gonfiato con il fiato,che, si suppone, “fiato d’artista” ,sempre del Manzoni.Dopo qualche hanno, i compratori, si sono presentati alla casa d’aste con il palloncino,  naturalmente sgonfio,il funzionario della galleria, senza scomporsi, preso in consegna il capolavoro  disse loro:”non preoccupatevi lo faremo gonfiare dai discendenti”.Ma, per tornare a Caravaggio,possibile che nessuno, si sia posto mai la domanda che, quello che dipingeva,non era importante per il soggetto,ma, era importante per il modo in cui lo dipingeva?Forse,anzi, certamente poteva apparire urticante per alcuni,  quel suo reale,poco metafisico  fare,tuttavia, nel procedere era raffinatissimo e di somma capacita’ ,per il tessuto pittorico,e lo si puo’ apprezzare pienamente ancora oggi.Caravaggio ogni volta ci lascia stupiti,perchè affoga la scena sotto un pennello impetuoso e ,descrive,senza alcun disegno,la materia  ,sottolinea le passioni , con il solo polso della mano che  sempre traccia,ancora incrocia, sovrappone sfuma,in un continuo salire o scendere ,sprofondando infine in una trama senza fine che è,quella si’, l’opera  stessa, guidata dal suo “intelligente”, pittorico occhio.Il  tessuto,il modo cioè,di usare il pennello,e solo quello,la mano e l’occhio,le luci e le ombre,la sua capacita’ al vero,questo sono Caravaggio.I   soggetti si fanno allora concreti pretesti,non certamente assimilabili alla merda  gessosa di un Manzoni,che, per effetto, richiama solo ad una vibrante scoreggia,che  poi,una vibrante scoreggia ,è l’alfabeto, ultimo e fetido  idolo “rivoluzionario” ,della piu’ avveduta (come si usava dire un tempo),  critica,”moderna”.

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