Le tue mani non sanno trattenere alcuna gioia Non sanno proteggerla dalle intemperie del mondo nel buio ti orienti come animale notturno. Un buio senza stelle. E che occhi acuti hai in questo buio. La notte è la tua casa. Una notte silente priva dei suoni che cullano il sonno agli innocenti. Una notte piena del tuo inespugnabile vuoto, una notte cercata e aborrita, Una notte regno della noia, senza i canti del mattino dei messaggeri del giorno. Le albe insieme le vidi solo io. A te furono ignote. Ignoto ti è il dolce abbandono e ignoto ti è il dono, nella tua eterna gabbia si incarognisce il tuo odio per gli uccelli liberi sopra il tuo cielo. Il tuo inganno è inutile mezzo, gli innocenti hanno infallibile istinto al volo.
Francesca Pierucci.
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