L’oracolo di Apollo.

Written By: bruno - Ago• 03•14

Sulla sua sedia,ibbottito d’alcol e fumo,fin dal primo mattino, andava ripetendo da qualche ora che :”l’arte,l’arte doveva essere di testa,di cuore e di mano,doveva essere tutte queste tre cose assieme,l’una non doveva prevalere sull’altra”.Facile,semplice,vederlo,capirlo,anche se, ora nessuno lo fa piu’,neeeessuno, se non qualche  fricchettone asociale fuori di testa.Ma, un tempo,un tempo di quadri di sola mano, se ne contavano a mucchi, a diverse centinaia,come di quelli strappalacrime di  cuore,oppure chiusi tutti,rigorosamente chiusi, in qualche ragionamentino (testa).Ma l’arte,l’arte doveva essere di testa di mano e di cuore!Una nuvola di grigio fumo l’avvolgeva, saliva sopra i neri e sudati capelli tirati per l’occasione a lucido, dissolvendosi , scopriva una bocca fetida malata,cupa, annerita dal tabacco e dagli anni.L’ubbriaco ripeteva,ripeteva,inveiva,stancamente gesticolava, con un monologo sordo, strozzato,gorgogliante,come  un profondo colmo pozzo, da cui non giungeva piu’ alcun eco, perchè, troppo pieno.Che vuoi che sappiano questi tre-quattro coglioni che si inginocchiano,si inginocchiano,si’, “di testa”,davanti  a un pisciatoio?Si’, coglioni,coglioni ,coglioni.Come chi piange davanti a petali di rosa “tutto cuore” e tutte lacrime, come fanno tante,troppe, signorine di famiglia in malora,anche se oggi ,se oggi,di signorine,in malora cosi’, non se ne trovano piu’.Testa cuore mano,cuore mano testa,cazzate!Sbottava.La specie femminile ,non riguarda piu’ i soli uomini, le migliori signorine,sono proprio uomini,maschi,idiota!Ascoltami bene,drizza le tue orecchie,cretino,mentre la testa, ciondolante si riversava per sparire,dietro lo schienale della sedia,sedia che resisteva eroicamente indomita ,scricchiolando a tanto molle, impetuoso scordinamento.Che sono due sposi?Che sono?Rispondimi,ah!Non lo sai,non lo sai,cosa sono due sposini due,idiota!Non lo sai,no!Non lo sai,e allora te lo dico io,sono duuuue che hanno deciso di andare a cagare nella stessa casa.Detto questo, cadde :”come corpo morto cade”.

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