Libertà:lettere al Direttore.

Written By: bruno - Giu• 17•19

Leggere,leggere il giornale locale fa sempre bene,bene benissimo,sia quando esprime quelli del…del come si può dire…trovandoci a Piacenza,a Firenze c’era il giglio magico renziano a Piacenza non so che fiore “magico” potrei citare o arricchire con, a sua corolla dei soliti nomi,per i soliti commenti noti ,tolta la fede del quotidiano,fede democratica s’intende ,democratica inossidabile,fino alla morte,in nome e per una sinistra socialista con la benedizione della Fondazione che poi è un altro piccolo parlamentino in nome e per nome, che lavora ad ore in sedi diverse ,sia al quotidiano sia in Fondazione.Scusate ma questo è il quadro generale che ,come tutti i sommi capi trattano per spunti alla grossa,privo di analisi che risulterebbero,purtroppo un modo di come perdere il tempo che non ho (comunque se sbaglio cerreggetemi).Detto questo saltiamo all’argomento principale che si evidenzia nelle pagine del Direttore (le altre notizie sono vecchie,vecchie del giorno prima),mentre lettere al Direttore son quasi fresche essendo opinabili. Ebbene in queste ultime pagine (dopo un salto interessato ai de cuius per gli ansiosi a una qualche eredità),fra quelle righe ( che si leggono sempre con un sorriso a fior di labbra) di “lettere al Direttore”,un manipolo,un gruppetto di riformatori lluminati sputano,ripeto sputano, sopra tutti i ” mi piace” dei social,sputano dei gattini,i vostri gattini,sputano dei cani,i vostri cani e dei vostri lerci cuoricini.Lanciando costoro,all’unisono e in coro un “intelligente” acuto , per motu proprio s’intende,proclama o dichiarazione d’intenti, giurando che è giunta l’ora…è finalmente scoccata l’ora solenne di spazzare via tutti questi oscuri non autosufficienti cerebrali,deficienti in pratica rutti dei social,in nome e per nome della vera intelligenza che loro, “loro” e solo loro conoscono e rappresentano e ,farebbero bene a questo punto , rendere pubbliche le loro illuminate riflessioni ,i loro studi ,le loro opere che stanno evidentemente illuminando il mondo tutto “urbe et orbi”a discapito della loro città e che anche il quotidiano ,un quotidiano di avanguardia come la Libertà ha messo sotto il moggio.Diamo il benvenuto quindi a questo anacronistico per noi,1792-93,battiamo le mani a questi nuovi Marat,Danton ,Robespierre per la loro sfida , illuminata truculenta sfida, in nome per nome e contro un popolo per cui credo, dicono di credere però …..così così.

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