Lettera a Papa Francesco.

Written By: bruno - Ago• 15•14

C’è tanta gente a cui piace fare la guerra,la fa volentieri la guerra, Santita’.Ammazza dal lunedi’ alla Domenica,se mussulmano,il venerdi’ ammazza per devozione,c’è tanta,tanta gente a cui piace fare la guerra,Santita’,e la fa come fosse un comandamento,comandamento da tanto tempo istituito,da tanto tempo praticato,desiderato.Come ammazza e stupra bene ,quella gente,Santita’,non bastano   parole.Son di quelle cose che, fatte e viste,dicono tutto,tutto,viste,non vogliono punti,parentesi,virgole,non vogliono insomma,parole,perchè quel che fanno quelli a cui piace la guerra,lascia senza parole e mai :senza parole, fu  meglio detta o scritta.Come si divertono questi,Santita’,dovrebbe vedere,come giocano con le loro vittime non è possibile davvero spiegare.E’ un piacere,il loro, intimo pieno di godimento,venato d’ orgoglio, che si ripete, comincia con un uomo,poi con una donna,poi un bambino o bambina,ammazzano anche quelli in fasce,che piangono innocenti il latte materno,ammazzano anche quelli.Lei Santita’,Papa Francesco,dice e grida che :siamo stanchi della guerra,penso che quel,siamo stanchi, si riferisca al plurale che tocca al Papa.Ma, questi, Santita’,questi, sono anche loro al plurale,e sono tanti, al plurale tanti.Costoro, se potessero, comincerebbero da Lei ad ammazzare,questi,o costoro, Santita’ giocano,si divertono,forse anche sanno che ammazzando non cambiera’ nulla,forse,proprio nulla,perchè si sa’, le guerre non cambiano nulla,o poco per poco.Poi, torna tutto come prima, e si ricomincia a giocare,giocare alla guerra,cosi’,per gioco.Anche se qualcuno,fosse anche il Papa,con il megafono in mano, si mette a gridare :basta!

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