Le perle nere di kella

Written By: bruno - Ott• 24•20

L’ha aspettata nel posteggio davanti a casa. Forse non ha detto neanche una parola e ha sparato. Sei colpi di pistola. Tutti contro l’ex moglie, da cui si stava separando. Poi se n’è andato, spingendosi sulla sedia a rotelle. È entrato nell’androne di casa. È salito al primo piano della palazzina che si affaccia sul posteggio del delitto. E s’è ammazzato, in salotto, seduto sul divano. Fa quasi freddo alle sette della sera del 26 settembre 2020 in questo piazzale alla periferia di Venaria, trentamila e rotti abitanti. Fa freddo davanti a questo edificio di sei piani che spia da vicino il nuovo stadio della Juventus.
La vittima si chiamava Maria Masi, 41 anni, infermiera nel reparto dialisi dell’ospedale di Torino. Lui si chiamava Antonino La Targia, di anni ne aveva 46. Sposati da 15 anni avevano due figli, di 11 e 14 anni. Un incidente stradale in moto, un paio di anni fa, lo aveva lasciato sulla sedia a rotelle. La storia, nella sua brutalità, è tutta qui, l’ennesima storia di una separazione complicata.
Alle nove di sera, mentre i carabinieri completano gli accertamenti, cercano i bossoli ed emergono dettagli di questo folle omicidio. Il più inquietante lo svela chi li conosceva bene. Ieri, nel pomeriggio lui aveva annunciato su Facebook le sue intenzioni.
Alle 22 quando tutto è ormai chiaro, quando anche le salme vengono portate via, gli investigatori dei carabinieri mettono insieme gli ultimi frammenti di questa storia. E la domanda da dove provenga quell’arma verrà presto soddisfatta. Era stata rubata al parroco di Lusiglié, assieme ad altre armi da fuoco, denaro e medaglie d’oro. Ma ormai questo è solo un dettaglio. Antonino è già un assassino. Maria, purtroppo, è l’ennesima vittima.
Kella Tribi

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