Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 18•20

Sabato 4 giugno 1960, le ragazze quindicenni Maila Irmeli Björklund e Anja Tuulikki Mäki, insieme ai due fidanzatini diciottenni, Seppo Antero Boisman e Nils Wilhelm Gustafsson, decidono di accamparsi con una tenda per la notte sulle rive del lago Bodom, a pochi chilometri dalla città finlandese di Espoo. Finirà in tragedia. Alle prime luci dell’alba del 5 giugno, i giovani saranno aggrediti da un assassino che li colpirà ripetutamente con un oggetto contundente, forse un coltello. Le due ragazze e Boisman saranno ritrovati morti nella tenda. Gustafsson, sopravvissuto, sarà trovato all’esterno, gravemente ferito: presentava una commozione cerebrale, fratture alla mascella e alle ossa facciali e grossi lividi sul volto. Alcuni ragazzi che praticavano birdwatching nella zona spiegarono che, alle sei del mattino, avevano visto un uomo dai capelli biondi lasciare la tenda, che successivamente sarebbe caduta su se stessa. I corpi furono avvistati alle 11, da un carpentiere che avvisò la polizia. Nonostante una confessione postuma nel 1972 (si trattava del titolare di un baracchino per la vendita della limonata, che prima di morire aveva scritto una lettera in cui confessava di aver ucciso i ragazzi), poi smentita dalla moglie del presunto killer, l’omicida non fu mai trovato. Anche Gustafsson (che aveva spiegato che lui e i suoi amici erano stati aggrediti da un uomo vestito di nero e di rosso) sarà tra i sospettati e arrestato nel 2004, ma dopo un solo anno sarà assolto da ogni accusa e risarcito per i danni morali con oltre 44mila euro. Tra i sospettati vi fu anche Hans Assman, un agente tedesco della Stasi, motivo per cui si ipotizzò che l’omicidio fosse stato insabbiato per ragioni politiche. Il colpevole non fu mai trovato.

Kella Tribi.

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