Le perle nere di Kella

Written By: bruno - Mar• 24•20

Luis Alfredo Garavito nato nel 1957 a Génova, nel Quindio, Colombia, é considerato un orco come quello delle fiabe. Infatti, come egli stesso confessò dopo l’arresto nel 1999, «aveva stuprato e ucciso» senza alcun rimorso bambini tra i sei e i tredici anni, oltre a tre giovani di sedici anni.In base alle indagini portate avanti dalla polizia colombiana le sue vittime sarebbero state oltre un centinaio. Il suo modus operandi era tanto semplice quanto efficace. Si presentava sotto vari “travestimenti” ora mendicante, ora venditore ambulante ora commesso di negozio … con un aspetto tranquillo e fiducioso; a partire dal 1992 aveva carpito la fiducia di tanti bambini nati nelle periferie disastrate o nelle campagne povere della Colombia e del vicino Ecuador. Li conduceva in aree isolate dove ne abusava senza rischi. Come se non bastasse questa brutalità, torturava con ferocia quei poveri bambini dopo lo stupro, decapitandoli e smembrandone i corpicini. La scoperta, nei pressi della città di Pereira, nel 1997 di una fossa comune contenente venticinque corpi, tra bambini e ragazzi orribilmente mutilati, mise la polizia sulle tracce del Garavito Il cerchio intorno a Garavito cominciò a stringersi sempre più, finché nel 1999, la polizia riuscì ad arrestarlo per un tentato stupro nella cittadina di Villavicencio. A consegnarlo alla giustizia furono le testimonianze un senzatetto e un tassista, avevano visto il Garavito interessarsi troppo a due piccoli. La polizia non perse tempo, provvedendo immediatamente all’arresto. Garavito sorprese tutti con una piena confessione di molti delitti, nella speranza di ottenere uno sconto di pena. Dichiarato sano di mente e quindi responsabile delle proprie azioni, gli si prospettava la condanna al massimo della pena prevista in Colombia, trent’anni. Confessando l’omicidio di qualche decina di bambini e disegnando mappe dettagliate dei luoghi in cui li aveva sepolti, riuscì a farsi condannare a poco più di vent’anni, dai quali Garavito avrebbe persino potuto sottrarre ulteriori anni di sconto per la buona condotta. Grazie a un attento lavoro investigativo, la polizia è riuscita a imputare ben 138 omicidi a Garavito, molti di più di quanti confessati. Essendo stati commessi in giurisdizioni differenti da quella dalla prima condanna, è stato possibile svolgere processi separati e aggiungere altri anni di giusta carcerazione a quelli ricevuti inizialmente. Ciononostante, la storia criminale di Garavito potrebbe non essersi chiusa con le condanne per quei numerosi omicidi. Infatti, la polizia sta ancora indagando su oltre quaranta casi che presentano parecchie somiglianze col modus operandi del feroce «Pippo» colombiano……

Kella Tribi.

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