Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mag• 25•24

Desirèe Piovanelli è morta il 28 settembre del 2002. È stata uccisa a quattordici anni dopo esser stata irretita e condotta da Nicola Bertocchi, coetaneo e suo vicino di casa, alla cascina Ermengarda a Leno, in provincia di Brescia. Nicola non ha agito da solo, ma con la complicità di altri due suoi coetanei, Nicola Vavassori, detto Nico, Mattia Franco, detto Bibo, e con l’aiuto di Giovanni Erra, l’unico adulto del gruppo.
Desirèe Piovanelli, per gli amici Desy, l’anno nel quale è morta frequentava il primo anno del liceo scientifico a Manerbio. Nata in una famiglia di Testimoni di Geova, possedeva un diario sul quale aveva fatto un’annotazione che, con il senno di poi, apparirà come un nero presagio di morte.
“Nicola è un ragazzo da non frequentare”, scriveva la piccola Desy. Nicola Bertocchi, giovane di 16 anni, che aveva smesso da tempo di studiare e che lavorava come manovale in paese.
Eppure, sabato 28 settembre 2002, alle ore 14.00, sarà proprio quest’ultimo ad attirare Desirèe in una trappola mortale. Il pretesto fu la presenza di alcuni cuccioli appena nati presenti nella cascina. Desy non poteva saperlo, ma ad attenderla non c’era nessun gattino. Solamente alcuni uomini che avevano progettato prima di stuprarla e poi di ucciderla.
Nicola Bertocchi doveva essere il primo ad iniziare la violenza, ma le urla di Desirèe gli fecero completamente perdere il controllo. “Mi fai schifo. Mi fai pena!”. Queste parole lo spinsero a dare una prima coltellata all’addome alla ragazza, che iniziò ad opporre resistenza e a scappare. Ma fu braccata dal più grande del branco, Giovanni Erra che la immobilizzò mentre Bertocchi continuava a sferrarle coltellate alle spalle.
In ultimo tentativo disperato, Desirèe tentò di lanciarsi dalla finestra. Ma l’ultima coltellata di Nicola fu letale. E per lei non ci fu scampo. Bertocchi la sgozzò e tentò poi di decapitarla. Non riuscendosi, gli uomini pianificarono di inscenare uno stupro. A quel punto Giovanni Erra scappò mentre gli altri tre la spogliarono e la legarono per i piedi. E la abbandonarono nella cascina.
Desirèe venne cercata in lungo e in largo, ma di lei non c’era nessuna traccia. Ad un certo punto, però, Nicola fece un errore che gli costò molto caro.
Per depistare le indagini, infatti, inviava messaggi alla famiglia di Desy utilizzando proprio il cellulare di quest’ultima. Così, gli inquirenti arrivarono a lui. Bertocchi fu il primo ad essere fermato. Poi fu la volta di Vavassori, Erra e Franco.
Il più grande del Branco, Giovanni Erra, trentasei anni all’epoca dei fatti, è stato condannato a 30 anni di carcere. Ancora oggi si trova ristretto a Bollate. Gli altri condannati, Bertocchi, Vavassori e Franco, hanno già pagato il loro debito con la giustizia. Erano infatti stati condannati rispettivamente a diciotto, undici e dieci anni di reclusione.

Kella Tribi.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento