Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Feb• 18•23

Sono infinite le leggende metropolitane e le storie vere che vedono come protagonisti serial killer assetati di sangue. Fra loro Albert Fish fu uno dei più spaventosi e crudeli. Passato alla storia come “l’uomo grigio” Albert confessò di aver molestato, ucciso e mangiato un numero di bambini che oscilla fra i 100 e i 400, perlopiù afroamericani.
Fish divenne famoso per la brutalità del suo “modus operandi” e, inoltre, per i suoi innumerevoli disturbi sessuali.
Albert Fish nacque il 19 maggio 1870 a Washington. All’interno della sua famiglia molti parenti soffrivano di malattie mentali gravi. Suo padre, Randall, morì nel 1875. La madre probabilmente per la sua giovane mise il piccolo in un orfanotrofio, dove venne maltrattato e abusato
Appena dodicenne Albert intraprese una relazione amorosa omosessuale con un giovane telegrafista. Proprio in questo periodo iniziò a frequentare assiduamente bordelli e bagni pubblici, nei quali poteva stare ore a guardare ragazzi nudi e, talvolta, avere rapporti sessuali con loro.
Nel 1890, Fish si trasferì a New York dove iniziò a praticare la professione di gigolò ma, nonostante il lavoro, nel quale si accompagnava a uomini adulti, Albert era attratto da bambini e ragazzi che continuò a molestare e stuprare regolarmente negli anni che seguirono. La madre che, nel frattempo per evitare pettegolezzi circa la vita sregolata del figlio, gli organizzò un matrimonio con una ragazza di qualche anno più giovane.
Dall’incontro tra i due nacquero sei figli. La moglie si rese conto dei disturbi psichici e delle numerose problematiche sessuali delle quali soffriva l’uomo, e lo lasciò
L’uomo grigio”, come venne soprannominato, cominciò a girare gli Stati Uniti. Durante questa sua vita errabonda rinvigorì il suo edonismo molestando circa 100 bambini, tutti al di sotto dei sei anni.
Il suo “modus operandi” era il seguente: avvicinava i bambini, in modo tale da non spaventarli e, una volta aver acquistato la loro fiducia, li molestava, li violentava, li torturava brutalmente e infine li uccideva e sezionava i loro corpi e a volte ne mangiava le carni.
Fish fu arrestato a marzo del 1935 e portato a Sing Sing. Venne condannato a morte tramite sedia elettrica. Il giorno della sua esecuzione, che ebbe luogo dieci mesi dopo la cattura, entrò tranquillo nella camera dichiarando che quella sarebbe stata la “suprema emozione della sua vita”. Fu dichiarato morto dopo tre minuti di elettroshock. Il suo corpo esanime venne seppellito nel cimitero della prigione.

Kella Tribi

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