Le perle nere di kella.

Written By: bruno - Dic• 31•22

Nel 1841 New York si avviava a diventare la più grande città degli Stati Uniti, con circa 320 mila abitanti, grazie ai molti immigrati. Attorno alle zone signorili si allargavano squallide baraccopoli: la città era in costante crescita e brulicava di ogni genere di persone.
Tra Liberty Street e Broadway c’era il negozio di John Anderson, un locale di alta classe dove si vendevano articoli per fumatori, frequentata dagli uomini più in vista della città.
Oltre ai prodotti, anche esclusivi, c’era anche un altro motivo a rendere così popolare il negozio di Anderson: Mary Cecilia Rogers.
La ragazza era conosciuta in città come la “Beautiful Cigar Girl”, famosa per il suo bel viso e la graziosa figura. Mary Rogers fu assunta per stare alla cassa, con il secondo fine di attirare i gentiluomini della città, e flirtare discretamente con loro.
E infatti gli uomini accorrevano, dai modesti impiegati fino a famosi scrittori. Il negozio di Anderson divenne una sorta di club di fumatori letterario.
Mary Rogers divenne quindi molto nota in città, tanto da suscitare chiacchiere e pettegolezzi, perfino articoli sui giornali. Un giornalista dell’Herald metteva in guardia dai pericoli che potevano correre le belle ragazze, impiegate a bella posta per attirare clienti.
Purtroppo, il giornalista dell’Herald fu profetico: durante l’estate del 1841 Mary Rogers scomparve
Il 25 luglio, Mary disse alla madre e al fidanzato, Daniel Payne, che sarebbe andata a trovare alcuni parenti nel New Jersey. Mary non fece più ritorno
Il 28 luglio, due uomini che passeggiavano lungo le rive del fiume Hudson,videro galleggiare in acqua qualcosa. I due si avvicinarono con una barca e rimasero scioccati alla vista del corpo di Mary, brutalmente assassinata. Secondo il medico legale, la donna era stata strangolata, ma prima picchiata con violenza e stuprata; “i suoi lineamenti erano a malapena visibili perché le era stata fatta una violenza inaudita”.
L’omicidio, con una vittima così giovane (Mary aveva solo 20 anni) catturò l’interesse dei cittadini di New York, e ovviamente della stampa, che riportò ogni dettaglio del caso. Il primo sospettato fu il fidanzato, subito scagionato perché dotato di alibi
Poi, nel mese di ottobre, ci fu qualcosa che rese ancora più drammatico l’accaduto: il fidanzato si suicidò, avvelenandosi proprio nei pressi del fiume Hudson. Lasciò un biglietto piuttosto criptico: “Al mondo,eccomi qui sul posto. Possa Dio perdonare la mia vita sprecata.”
L’omicidio rimane irrisolto.

Kella Tribi.

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