Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Feb• 12•22

Liliana Resinovich scompare da Trieste il 14 dicembre 2021. Si cercano sue tracce nei boschi intorno al quartiere San Giovanni, dove il suo cellulare è stato localizzato per l’ultima volta. Chi le e stato vicino sfoga i propri dubbi, mentre il marito Sebastiano Visintin si difende, parla ai giornalisti di una vita matrimoniale normale, idilliaca. Eppure, un uomo vecchio amore di Liliana, ora ritrovato, l’82enne Claudio, dice che il loro matrimonio non era sereno. “Liliana non era felice. Avevamo deciso di confessargli la nostra relazione, proprio il 14 dicembre, giorno della sua scomparsa
Claudio è stato una delle ultime persone a sentire Liliana prima della scomparsa. Da lui, infatti, la sessantatreenne era diretta la mattina del 14 dicembre. “Lilly mi ha telefonato alle 8.22 per avvisarmi che sarebbe arrivata verso le 10. Passata quell’ora, le ho telefonato più volte e lasciato messaggi, senza ricevere risposta. Verso le 15 ho richiamato ed ha risposto il marito che ha riattaccato.”
Dunque, Liliana doveva vedere Claudio ma all’appuntamento non si è mai presentata. Cosa è successo?
C’è la conferma di cosa é successo il 5 Gennaio 2022 quando un corpo viene trovato avvolto in sacchetti di plastica nel parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste, il corpo appartiene a Liliana Resinovich. È stata riconosciuta dal fratello Sergio c dal marito.
Il patologo che ha firmato l’autopsia, certifica che Liliana è morta per “scompenso cardiaco acuto” e sul suo corpo non sono stati evidenziati “traumi atti a giustificare il decesso”, ma i sacchetti di plastica che nei quali é stato trovato avvolto il suo esile corpo rannicchiato fanno pensare ad un omicidio.
Sulla morte di Liliana Resinovich resta aperto il fascicolo d’indagine coordinata dal pubblico ministero Maddalena Chergia e condotta dalla Squadra Mobile di Trieste.
Ad oggi non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. Sebastiano Visintin, il marito di Liliana, ha chiesto all’avvocato Paolo Bevilacqua di occuparsi del caso come parte offesa.

Kella Tribi.

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