Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Gen• 15•22

Una foto in cui la 24enne Juana Cecilia Hazana Loayza si mostrava semplicemente felice con amici, pubblicata su un social, è bastato per fare scattare la furia omicida di Mirko Genco, 34enne, assassino reo confesso della ragazza di Reggio Emilia, raggiunta e uccisa a coltellate in un parco della cittadina emiliana nella notte del 19 novembre 2021.
Quella foto infatti ha spinto l’uomo a mettersi immediatamente in viaggio da Parma per raggiungerla e poi ucciderla, probabilmente perché incapace di accettare che lei potesse essere felice anche senza di lui. La donna aveva accettato un invito a cena con una comitiva di amici e si era divertita cercando per alcune ore di dimenticare quei momenti brutti che stava vivendo proprio per colpa dell’ex.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, già sottoposto ad un provvedimento cautelare per il reato di stalking, è giunto in taxi ed è andato a cercare la vittima imponendole di andare nel parco deserto, poi durante il tragitto l’ha aggredita, soffocandola e accoltellandola. L’uomo l’ha poi lasciata a terra in una pozza di sangue, Il cadavere della vittima é stato rinvenuto solo nella mattinata di sabato quando un residente della zona ha scoperto la presenza di un corpo inerme e ha allertato le forze dell’ordine.
Juana è stata colpita da varie coltellate tra cui quelle fatali che le hanno tagliato la gola. Le indagini si sono rivolte subito verso il 24enne suo ex, proprio per le precedenti denunce della vittima nei suoi confronti. I successivi accertamenti hanno confermato il quadro indiziario e dopo il fermo l’uomo ha confessato.
«Nessun programma è mai stato predisposto e nessuna presa in carico del soggetto c’è mai stata». sottolinea nella richiesta di convalida del fermo di Mirko Genco, la pm della Procura di Reggio Emilia Maria Rita Pantani, in riferimento al percorso che l’indagato avrebbe dovuto seguire da quando era di nuovo libero in seguito al patteggiamento a due anni per stalking, con la condizionale subordinata alla rieducazione.
Si é ora in attesa del processo.

Kella Tribi

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