Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Nov• 26•21

Meredith Kercher di 21 anni, era una studentessa britannica, venne uccisa a Perugia il 1° Novembre 2007.
Venne ritrovata morta sul pavimento della camera da letto. A dare il primo allarme fu la coinquilina, Amanda Knox che divenne la prima sospettata. Dopo averla interrogata per quattro giorni, confessò che lei e Patrick Lumumba, un proprietario di bar per cui lavorava, erano implicati nella faccenda. Vennero arrestati i due e il ragazzo di lei, Raffaele Sollecito. Lumumba venne rilasciato quando le prove dell’indagine forense incastrarono altro personaggio: Rudy Guede, Ivoriano cresciuto a Perugia, accusato dell’omicidio insieme alla Knox e a Sollecito. Venne istituito un processo parallelo per Guede; nell’Ottobre del 2008 fu giudicato colpevole di violenza sessuale e omicidio della Kercher.
Knox e Sollecito in primo grado vennero giudicati colpevoli e condannati rispettivamente a 26 e 25 anni. Nell’Ottobre del 2011vennero rilasciati in quanto riabilitati nella sentenza di appello, ma la suprema corte rifiutò la sentenza che scagionava i due. Il processo era da rifare.
Il 30 Gennaio 2014 vennero giudicati di nuovo colpevoli e il verdetto andò di nuovo in appello, Nel 2015 la Cassazione (terzo grado) ribalta di nuovo il giudizio e giudica i due innocenti, chiudendo definitivamente il caso.
Il 2 Novembre, secondo quanto dichiarato dalla Knox, dopo aver passato la notte con Sollecito, rientrò in Via della Pergola 7. La porta della camera da letto della Kercher chiusa: un segnale che, secondo Knox, che la Kercher stava dormendo. Insieme a Sollecito ritornò in Via della Pergola. Sollecito allarmato perché la Kercher non rispondeva chiamò la polizia. Venne sfondata la porta e il corpo della giovane Kercher era in terra, in un lago di sangue, coperto da un piumone.
L’anatomo patologo che effettuò l’autopsia rilevò 16 contusioni e sette tagli, oltre a ferite e contusioni sul palmo della mano, all’inguine, nelle narici. Le ferite e le contusioni indicavano violenza sessuale. Molto mistero circonda questa vicenda, in quanto Guede non poteva aver agito da solo.
Nonostante ciò, dopo oltre 7 anni di processi Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti definitivamente, l’unico condannato rimane Rudy Guede.
Guede che si é sempre proclamato innocente, nel frattempo si é laureato ed é in semi libertà dal 2019, lavora presso la Caritas ed abita in un appartamento che gli é stato messo a disposizione.
In questi giorni ha ottenuto la libertà definitiva.

Kella Tribi

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