Come si espandono le nuvole, come muovono. Sembrano i polmoni del cielo, il cuore pulsante del cosmo nero, irto di puntute stelle. Sembrano pascoli illuminati da un sole candido oltre ogni biancore, sembrano infinite mandrie di buoi scatenate dai giochi di dei fanciulli. Sono nere di minaccia e di rabbia verso il mondo che ne attende ininterrotto pianto. Ombrelli di merlettate donne di Monet, a riparare il sole cocente dell’infinito canto che oltre splende.
Francesca Pierucci.
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