L’Ariosto.

Written By: bruno - Feb• 04•20

C’è sempre un Germano Fantini al mondo che,nel 1717 scrive da Formigine all’Abate Piero Chiari e che, bontà sua,vorrebbe correggere l’Ariosto là dove scrive :”degli uomini son vari gli appetiti-a chi piace la chierica,a chi la spada,-a chi la patria,a chi gli strani liti”.Infatti secondo il Fantini L’Ariosto scrive ,sbagliando:”strani liti” al plurale facendola concordare con “piace”,che è terza persona singolare!E poi scrive sempre l’Ariosto “liti” senza pensare che è plurale di lite,per cui, secondo il Fantini è equivoco,e che lui sopratutto lui ,in una possibile nuova edizione correggerebbe senza indugio nè ripensamento alcuno l’errato:”a chi gli strani liti”,con:”chi strani siti”.Seguita ancora il Fantini che manderà un suo sonetto(perfetto) all’Abate Chiari,con i saluti del signor Pietro Bindi,del signor Antonio Muratori(penso l’insigne storico) e del signor Ovidio Buffagni.Tutto da Formigine nel luglio 1717,come si può osservare c’è sempre un pedante esperto di far le pulci che senza mai grattarsi le attacca ad altri specialmente se più grandi di lui.

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