La signora Robi e Paladino.

Written By: bruno - Apr• 11•22

La signora Robi-Robi doveva saperla lunga:lunga su Paladino e i suoi cavalli di vetroresina pseudo etruschi: affermava infatti che per quei cavalli si era stipulato un contratto ma;quel contratto non essendo stato rispettato e,per rispettarlo di sarebbe dovuto versare quattrocentomilaeuro in coda a duecentoquarantamila euro già versati senza aver compreso o,spiegato da qualcuno a cosa fossero serviti gli euro versati su cui calava l’immancabile silenzio di tomba.La signora Robi-Robi provvedeva-immediatamente- nel cancellarmi nel dialogo essendo,evidentemente io, un rompi coglione ma;prima di lasciare: ad una mia affermazione che un busto del Bernini si pagò trettottomila euro,per cui la somma a Paladino non poteva sostenere il confronto;essendo il Bernini una figura rappresentativa-per me- nella storia dell’arte la signora Robi-Robi invece scriveva lapidaria che quella venduta del Bernini a quella cifra non era un originale-il che dimostra che fosse dunque, la signora Robi del “ramo”-ma ,sopratutto scriveva che il Bernini non era famoso e che non fosse nemmeno famoso era scritto -anche-nella storia dell’arte.A questo punto-la signora Robi del ramo- secondo il mio parere faceva una provocazione o un invocazione alla vetroresina del suo partenopeo in una sconosciuta-da me- storia dell’arte riscritta per intero di suo pugno:che a questi-come Palladino, e sono centinaia- gli fanno addirittura musei su misura sartoriali,e gli scrivono addosso anche la storia dell’arte con tanto di listino prezzi,quando una storia, loro,dell’arte, non l’hanno ancora compiuta ma chiedono , come; in una qualche storia loro,effettivamente vi fossero .

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