La scarpa della Petacci.

Written By: bruno - Apr• 27•21

La fine di tutte le dittature ha quasi sempre il suo bel tragico finale,dove ,gli ammiratori di un tempo ti sputano anche addosso quando sei morto.Così è capitato a Benito Mussolini con i suoi e la Petacci in Piazzale Loreto a Milano che, in questi passati giorni di rievocazioni sulla liberazione ci è stata ammannita come ammestramento.Non so più chi,e se, l’aveva definita: “macelleria brasiliana” quella roba lì,anche se era la frase giusta;per quella che si presentava e, presentava una marea di gente che spingeva e si spingeva per sputare,per primo vistosamente sui morti, trattenuto da partigiani in armi che tentennavano premuti e oppressi da ogni parte.Ogni tanto anche un calcio(ognuno sale sul carro del vincitore anche in modo plateale);gli sputi,gli sputi colpivano perchè,nel bianco e nero dell’immagine lo sputo filmato si vedeva distinto, uscire dalle bocche a culo di gallina del dispregiatore di maniera che si offriva alla telecamera.La fine di ogni dittatura;e quella fu cruenta dittaura conserva sempre qualche cosa di sanguinolento e orribile ma,in tutto quella macelleria,a chi ascoltasse,o avesse voluto ascoltare il commentatore dell’epoca lasciava di stucco la notizia che;fra sputi calci e bestemmie:un signore;un signore si era portato via una scarpa del Patacci.

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