In Principio Dio creò il cielo e la terra e ,dopo aver fatto molte cose come sono testimoniate dalla Bibbia, fece l’uomo a Sua immagine e somiglianza li creò;maschio e femmina e disse a loro siate fecondi moltiplicatevi riempite la terra.Fu certamente in quel tempo che l’uomo visse privo di ogni regola nel moltiplicarsi,si praticò anche l’incesto e il più forte,come negli animali fecondò più femmine e vi fu chi aveva più di un padre e più di una madre.Ma tutto questa moltitudine di ruoli non fece che aumentare i conflitti tanto che non si poteva distinguere chi fosse figlio di chi o di che cosa.Quindi per esperienza l’uomo eliminò i conflitti di partenità e maternità affinché fosse chiaro a tutti,specialmente al nascituro chi fosse suo padre e sua madre e non vi fosse confusione né contenziosi di identità.A noi pare che così sia andata la storia del matrimonio e delle regole che lo governano,regole dettate dalla pratica e dalla funzionalità dei ruoli.Un padre e una madre,che poi non è sempre il meglio per tutti i nascituri a cui toccano in sorte padri e madri indegni di prole.E’ nata dunque questa legge o regola, dalla pratica e dalla esperienza,per conoscenza e per selezione naturale.Un padre e una madre sono una condizione “pratica” ai fini dell’identità e per una famiglia ordinata secondo le leggi del consorzio umano.Ora si vorrebbe tornare all’antico ,di quando non si sapeva chi fosse padre o madre ma potrebbe, questo ritorno all’antico produrre connubi discutibili,quindi ,per un ripensamento dover forzatamente ritornare verso regole semplici e pratiche.Il matrimonio molto probabilmente non viene da Dio ma da una serie di leggi che l’uomo ha creduto di dover scrivere a tutela della prole e dei genitori fisici,genitori composti da maschio e femmina.Ora si potrà’ discutere fin che si vuole e si potrà sognare di volere questo ritorno all’antico, come si potrà’ auspicare questo ritorno al dismesso come la miglior condizione del mondo,tuttavia,tuttavia occorre riflettere sulla storia ,sulla nostra storia e giudicare se è buona o cattiva,se è giusta o sbagliata,se è efficiente o “restrittiva”,non resta che provare ,ma noi,noi pensiamo di no.Qui occorre e ci soccorre un poco qualche fior di filosofo che non vogliamo citare,lasciamo che gli uomini sperimentano il loro passato mostrandolo come futuro,lasciamo che gli uomini esprimano il loro delirio d’amore e lo presentino come un diritto di “natura”.Quello che ci lascia maggiormente perplessi però è il fatto che l’uomo,il figlio o la figlia in definitiva, potrebbero nascere ed essere solo il frutto di un atto masturbativo,di una sega,insomma.
Matrimonio.
Written By: bruno
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Gen•
29•16
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