Sai cosa colpisce? Colpisce il vuoto, dove siamo gettati dopo il naufragio del guscio di noci delle nostre illusioni. Era piccolo e perdente con le onde di un blu infinito e smottante come un terremoto in cui galleggiava testarda la nostra illusione. Ma perdurava. Come le piccole agili cose Perdurava e il suonare del vento che si faceva urlo di temporale lo portava piĆ¹ in alto sulle nuvole cieche che rotolavano sul mondo . come se le intemperie gli dessero forza. Ma tu un giorno mi dicesti non ti amo e lo dicesti coi fatti guizzanti e feroci come inestinte fiamme. E le fiamme lo bruciarono in volo.
Francesca Pierucci.
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