Il vento taglia.

Written By: bruno - Ago• 26•19

Il vento taglia
la mia carne
coi suoi coltelli di foglie
impietosi
di questo amato
inverno
come fece chi diceva
di amarmi,
in un altro inverno
impietoso e sublime,
nel grigio metallico
di speranza che porta
la neve,
quando persi le mie antiche
radici,
avvolte a me,
col loro paterno calore,
che mai mi abbandonarono.
Ora sento il male,
il vuoto che mi concedesti
con fare di saltimbanco,
con le sue variopinte
e nere maschere.
Ogni maschera mi dolse
perché ti portava
lontano,
quando io ti credetti
lo specchio dei miei
occhi,
l’ombra di ogni mia speranza
Ti cerco ancora
per sentirti mio,
come nei giorni
in cui mietevamo il grano
delle nostre infinite
messi
nell’estate calda
della nostra felicità
di contadini inconsapevoli.
Francesca Pierucci

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