Il Teatro piange.

Written By: bruno - Ago• 08•19

Certo che con la cultura ci si mangia,ma ci mangiano sopratutto coloro che si sono messi dentro il sistema,come uomini funzionali ad un sistema,specialmente e, oserei dire quello di sinistra.Diego Mai ci mangia da qualche decennio uscito e investito per questo ruolo dalle feste dell’Unità e oggi,il giornale che meglio lo appoggia,il quotidiano piacentino, dopo una imboccata (sic)data da una signora che vorrebbe più repliche a teatro,Mai risponde,risponde,chiede più soldi perché quelli che gli danno non lo fanno abbastanza brillare,la sindaca di Piacenza viene citata per lo stesso motivo sul brilio della città.e così vediamo il trio, la Libertà,Mai e la sindaca ,mentre sullo sfondo resta la Fondazione che lardella il tutto ,o contribuisce a lardellare tutta la macchina della “cultura piacentina”.Che poi questa “cultura” non è altro che la scelta in un paniere già preconfezionato,con prodotti di sinistra doc,certificati e li si sceglie si pesca, si fa il programma e si viene anche pagati,quando per un lavoro così si dovrebbe pagare,pagare per il divertimento di farlo.C’è anche la sperimentazione (e quando mai finirà questa sperimentazione) ma sarà certamente la sperimentazione dello stesso paniere dello stesso orto della stessa specie.Il cinquanta per cento in meno per la “cultura” ,per il teatro ci vogliono volenterosi contribuenti di questa cittadella alla Capalbio,anche se qualche volta, qualche suo dirigente si è visto tornare abbronzatissimo dal sole di Cuba mentre la “cultura” ,la cultura,quella fuori dal paniere non gli restano che gli zeri, senza nessun per cento.

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