Il Sacro nel dna.

Written By: bruno - Mar• 01•14

Don Roberto Tagiaferri afferma che il sacro “:è una catogoria centrale anche per la cultura laica”.Sorta di rozzo sofisma ,affermare, ad esempio, che il pensiero laico di Odifreddi, è una categoria del  sacro,  è semplicemente un assurdita’, per non dire una stupidaggine che ,il nostro matematico laverebbe sicuramente nel sangue.Potremmo citarne  migliaia di esempi che sfuggono, si oppongono,proprio come struttura di pensiero a tutto cio’ che è sacro,esempi che si pongono il solo scopo di denigrare,smontare  cio’ che da  alcuni è reputato sacro, fosse anche semplicemente un Dio tappabuchi,che, a quanto pare,il “tappabuchi”, inteso come Dio, non lo digerisce nemmeno il nostro reverendo.Invece a noi sapiens ,un Dio tappabuchi non fa schifo, anzi,potrebbe, e puo’ essere un ingenuo ma genuino gradino verso la salvezza.Non tutti sono docenti di Teologia,mia nonna non è docente,e non scrive libri, ma ha una Fede di ferro. Che poi,l’uomo sapiens sapiens,come ha dottamente continuato il docente di Teologia,avesse il sacro ,come qualita’ originaria, ci lascia ancor piu’ perplessi,pensiamo invece che un Dio tappabuchi venga proprio da li’ ,dal sapiens sapiens e,se lo porta ancora in seno mia nonna con suo nipote,nonostante il libro scritto da Don Tagliaferri,che, non si cura minimamente,nel suo libro, del rapporto fra “ignoranza”, vecchiaia e religiosita’.Ma, il pezzo forte, il reverendo, lo esprime alla fine, dove dice:” state in guardia dal pensare che Dio sia manipolabile (espressione che tradisce il suo stato di prete,solo chi conosce puo’ manipolare) dall’uomo,l’atto di Fede non è il tentativo di aggiustare la paura con delle risposte,ma la capacita’ di stare sull’orlo del precipizio (roba da psicanalisi) senza risposte,lasciando che Dio sia Dio”.Isomma stare nella disperazione continua perchè sull’orlo di un abisso, lasciando che un Dio imperscrutabile e inconoscibile “faccia” il suo dovere.Stare” sull’orlo dell’abisso”, ricorda poi, la vecchia battuta da brivido di scivolare  col sedere nudi,sulla lama di un rasoio.Noi, ingenuamente crediamo che Dio sia Amore,protezione,sicurezza,accoglienza,perdono e ancora perdono,misericordia infinita,non percepiamo nessun abisso e, crediamo fermamente che Dio ci ami,sempre,ci rassicuri,sempre,ci consoli, sempre.Non percepiamo nessun “abisso” nemmeno un luogo leggermente scoseso e, siamo contenti di avere la nonna “ignorante”  che abbiamo,con buona pace di Don Tagiaferri che ha rovinato,con le sue idee, mezzo Scipione.N.b.Gazzola non ha detto nulla degno di nota.

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