Ieri;mezzo assonnato , ho avuto una specie di incubo:si parlava dei fatti del figlio di Grillo e della ragazza che c’è stata;secondo alcuni,o che è stata violentata;secondo altri,sconfinando da parte femminile fino allo sgarbo ,del compagno maschio per il successo della sua compagna;per cui veniva trascurata:e,anche questa,per la commentatrice femmina, è violenza.Si è parlato di società liquida;dove il confine fra il desiderio e il suo eccesso si fanno tenui,fragili,femminili:insomma ,anche alle donne tira;il che mi sembra normale.Sarà tutto vero,verissima quella masturbazione collettiva per cui il pro e il contro si liquifaceva nella storia personale di ognuno e,dove ,ognuno, rigava,in bilico, sul filo del possibile;qualche volta dell’impossibile.Insomma; erano effettivamente tutti,tutti bravi e ,confermavano l’eccezione di Voltaire quando scriveva:quanto più uno ha un cervello fine,tanto più pensa storto.
Il figlio di Grillo.
Written By: bruno
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Mag•
04•21
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