Il diavolo.

Written By: bruno - Apr• 06•15

C’è gente che cerca il diavolo,sì signori,cerca il diavolo,lo cerca, chissa’ dove,c’è gente che si spella la pelle per trovare un diavolo, brucia ossa e sterpi e candele e teschi, per trovare il diavolo,anche un mezzo diavolo,un diavolo qualunque, ma non ce la fa’,proprio non ce la fa’.E il diavolo ,lo vorrebbero vedere a figura intera,tutto d’un pezzo , se non lo vedono così’, dalla testa ai piedi, vivo e fiammeggiante ,non ci credono,proprio non ci credono ,non credono più’,signori,non credono più’, in niente,nemmeno nel diavolo,meno che mai, nel buon Dio.Ma il suo diavolo,lui, l’aveva li’ davanti, con il suo schermo bianco ,acceso,il suo diavolo, anche spento,vibrava di un cupo sommesso suono elettrico,come dire:stupido,sono qui,qui,e sono il tuo diavolo,non l’hai capito?Senti,ascoltami,ti chiamo,ti cerco,rispondimi,toccami,tocca i miei tasti,tocca,questi tasti bianchi su cui scrivi i tuoi vizi e i tuoi peccati,le tue passioni.E vai, avanti e indietro, sulle immagini che cerchi ,che io ti trovo,toccami,carezzami,accendimi.Lui esitava,guardava il computer spento, sentiva quel ronzio, nel silenzio,come un gatto,un gattone ,che fa le fusa.Le fusa,quelle fusa erano del diavolo signori,sì fusa di un demonio lo chiamavano, ronzio leggero e tranquillo invitante e determinato,lo aspettava.Esitante,si mise alla tastiera ,esitante, davanti allo schermo bianco, senza alcuna immagine,bianco,muto,di un chiarore acceso e, si eccito’, di una passione sconosciuta, davanti ad uno schermo bianco,bianco,come quello di un lenzuolo,prese corpo il suo diavolo,signori,sì,il suo diavolo,o quello che lui, credeva fosse,il suo diavolo.

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