Alcuni luoghi mi inducono al ricordo, dove l’anima non era spaesata e sola, ma invadeva tutto il mondo intorno, e al contempo ne era invasa, come se non esistesse distinzione precisa tra l’io e la vita che pullulava nei suoi mille rivoli conosciuti. Era un senso di familiarità benevola ove sentivo di appartenere alle mille note degli odori, ai fili d’erba e alle nuvole che solcavano placide e inesorabili il cielo
Francesca Pierucci..
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