I preservativi di Christò.

Written By: bruno - Set• 19•21

Anche il concetto di arte prende-nei salotti mercantili – sempre più il largo dalla sua materia,la sua materia è infatti per molti dell’oggi tabù, cosa “materiale” e viva da rifuggire,lo si è visto in Duchamp con i suoi giochetti carichi di pensierini “artistici”.Oggi, assistiamo anche alle opere postume di grandi contempranei,se pur appena morti:grandi e installazioni su cui si riversano milioni di euro e altrattanto contano di farne al botteghino delle arti in asta.Aste come riffa; così va il mondo e non c’è di che scandalizzarsi,il mondo vuole,ama i preservativi,anche,ma ,sopratutto quando questi-i preservativi- avvolgono esempi minacciosamente fecondanti d’arte del passato,o laghi,che come ventri fecondi ci si cammina sopra.Chistò;l’Arc de Triomphe epaquetè:si,in tempo di pandemia,mettiamo anche il preservativo, ma mettiamolo anche al passato “Triomphè” che ha “seminato” tanta pandemia nell’arte:anzi impacchettiamo il mondo tutto,lui ;e le sue esalazioni mortali.

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