Ha ragione Galimberti, l’odio è sicuramente un fenomeno proiettivo e un tentativo quasi sempre fallito di catarsi. Ma non sempre. Certe volte serve a liberarsi del male, se si riesce a farne una fase limitata del proprio essere interiore. Quando si è subito molto male odiare fa bene, perchè impedisce l’autodistruzione, ossia l’opera della libido negativa contro se stessi. Ma è necessario che sia una fase transitoria.
Francesca Pierucci.
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