Bot e il Futurismo alla Fondazione,Palazzo Pisaroni,Bot forse meritava spazi meno raccolti, ma sopratutto meno opere per permettere al visitatore di apprezzare,uno dei possibili futurismi reinterpretati dal nostro concittadino.Esposizione per gente del ramo,un giovane non trova riferimenti esplicativi né contraddittori espressioni di quell’epoca.Così’ come è allestita la mostra, è solo un pezzo di qualche cosa di avulso da un qualche tempo nella sua interezza,pezzetto,frammento di un possibile remoto tempo,indubbiamente passato,senza nessuna risposta o dichiarata aperta ribellione,mentre il Futurismo è ribellione.Una risposta che un giovane,un neofita o un semplice appassionato si pone,una risposta purtroppo, non si trova in quella rassegna,dove c’è un signore che si fa chiamare e si firma Bot e si chiamava invece, Barbieri Osvaldo, a cui ha aggiunto l’appellativo di Terribile,signore che assembla, dipinge,tratta anche temi d’Africa e che, certamente, il catalogo,un catalogo della mostra spiega,ma non tutti possono permettersi di prendere il catalogo,posto che lo vogliano prendere,quindi, “guardano solo le figure” e le figure,sono quelle che sono.Il posto è stretto ,i lavori troppi,senza alcun contraddittorio esplicativo che ne giustifichi l’operato o il senso,non c’è ombra di interventismo né del Duce,né di quello che intendeva distruggere o combattere il Futurismo.Oggi, parlare ai giovani,ai giovani di Facebook,parlare loro del signor Bot,che creava, per uccidere il chiaro di luna,creava, per massacrare i musei e la bellezza,creava per inneggiare alla guerra al seguito di un dittatore come Benito Mussolini,parrebbe certamente loro come resuscitare uno Zombi .Basterebbe vedere le immagini che vengono postate sopra quegli strumenti utilissimi per la comunicazione come Facebook,siano esse immagini fasulle,appariscenti,auto celebrative soccorritrici o indicative di una solitudine intellettuale alienante e alienata senza rimedio.Basterebbe vedere quelle immagini ,per capire la risposta al Futurismo in generale che l’oggi da a un qualsiasi assassinio del chiaro di luna, questa generazione è completamente impreparata ad un delitto extraterrestre. Facebook è tutto un cascame di figli,mamme babbi preti Santi,Papi gatti,baci,amore santini e santoni attori e attrici chiappe,reprimende moralistiche,inni alla pace di una bontà’ infinita e Universale.Inni al verde ed alle foreste private e demaniali ,animali compresi,siamo in pieno anti-futurismo.Azzardatevi, provate voi,provate ad andare a dire a costoro che l’aver seguito una guerra bombarola e il progresso delle macchine,l’aver seguito un dittatore conquistatore del mondo al grido di:marciare non marcire,ha prodotto una qualche arte,provate.Provate azzardatevi ad ammazzare tutti i loro gatti e gattini i loro figlioli,le loro mamme i loro papa’ ,i loro baci e cuoricini,quelli vi caveranno gli occhi e vi strapperanno le palle ,sissignori le palle,le palle,se le avete.Societa’ della immagine si dice l’odierna,verissimo e, in effetti, per un ignorante,per un non acculturato la mostra di palazzo Pisaroni potrebbe passare per una rassegna di simboli,nude etichette pubblicitarie del secolo scorso messe in fila che, erroneamente o, per troppa cultura, qualcuno attribuisce o aveva attribuito al Pop americano,ma che invece appartiene al Minculpop:Ministero culturale del popolo, dell’era fascista.Mostra da vedere ,che soddisfa chi ha un Bot da vendere o da acquistare (visto il periodo di magra), o per chi piace quel periodo,o semplicemente a chi è affezionato alla figura dell’artista “terribile”, morto in miseria.Rassegna che si è allargata in altre sedi collaterali, per effetto di una diaspora ,si spera non solo mercantile.
Futurismo senza futuro.
Written By: bruno
-
Set•
23•15
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