Pulsate, stelle disseminate sull’erba di questi colli, di diversa vita straripanti ruscelli, portate le mille storie parlanti della galassia viva di case adorna. Di mille corse di giovani danzanti, di vecchi accoccolati come infiniti gatti sopra i tetti, e camini, volti al cielo come turbini di nebbia. Di volti fuggenti l’attimo, di figure che inondano le vie come acqua che lesta si dilegua. Pulsate di germinata vita, a me invisibile, pulsate.
Francesca Pierucci.
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