Che Arcimboldo.Arcimboldo,prendete un piatto alto dieci metri,dico,dieci metri per l’EXPO di Milano,e mettetelo come emblema nello spazio principale di: “sfamare il mondo”,questo enorme piatto,bianco, con un foro  ,per andare a vedere aldila’ del piatto (come si usa) ,aldila’,oltre di, sfamare il mondo,per vedere e mostrare,nell’oltre (come si abusa dire anche oggi),che, dietro il piatto, c’è il nulla.Piatto ,  retro e davanti del nulla,senza   cibo ,insomma niente trippa per i gatti.Questo enorme disco di smalto bianco, che si dovrebbe alzare sopra l’EXPO,come  sole vuoto e sterile,dara’ bene l’immagine di cosa si mangia oggi,e di come si  sfama il mondo.Il  buco,  piaga, o sanguinante stigmate, incapace di contenere,evidenzia la sua  perdita,il suo incontenibile svuotarsi .Cosi’, finalemente dopo l’asparago di ferro (torre Eiffel), che si inauguro’ a Parigi,forse un secolo fa,e che, tutt’ora ammiriamo estasiati a Parigi,nell’EXPO milanese ,rimarra’ a imperitura memoria,il sole bianco,come  nana pallida, di morente luce nel  vuoto.Ma, se tutto questo proprio non vi piace e non vi convince,potete sempre sostituirlo,a proposito di sfamare ,con  il Michelangelo in sedicesimo del secolo,ed il suo medio alzato,che ora si puo’ ammirare in una piazza milanese.Quindi per riepilogare:il grande piatto (vuoto),l’asparago Eiffel,e, in culo al modo, di Cattelan:dal Partenone al medio alzato.Non spingete,calma,calma,stiamo scappando, anche noi.